Bologna, Lepore sindaco al primo turno “Progressisti è la parola del futuro”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Progressisti “è la parola del futuro, perché è la sfida delle politiche, è la sfida che avremo in Europa nei prossimi anni fra chi crede nei progressisti e chi invece vuole stare con le destre xenofobe, sovraniste, nazionaliste, quelle che pur di vincere le elezioni non rifiutano il 5% della destra neofascista che vive nelle nostre città. Noi siamo diversi”. Lo dice Matteo Lepore, candidato sindaco del centrosinistra a Bologna, incontrando la stampa per le prime dichiarazioni post voto. Lepore, infatti, si appresta a vincere al primo turno con il 60% delle preferenze. Nel suo discorso Lepore ringrazia, tra gli altri, il segretario del Pd Enrico Letta “che mi ha sempre sostenuto prima ancora che ci fosse l’idea delle primarie”. Poi “durante le primarie, quando ci siamo esposti insieme dicendo che il Partito Democratico doveva assumere finalmente un profilo netto, progressista. Quando ho detto per la prima volta che avrei voluto la città più progressista d’Italia, ho guardato gli occhi dei dirigenti del Pd, dei tanti iscritti e non ho visto esitazione. Questo mi ha fatto piacere. Non abbiamo avuto timore di usare quella parola”.
Lepore rivendica anche l’idea di una coalizione larga, quella “politica più larga d’Italia”, “nella quale noi abbiamo creduto per primi”. “Già nelle primarie – spiega – abbiamo voluto unire una coalizione di centrosinistra. Le primarie sono state il lievito, siamo andati in mare aperto. Abbiamo dato fiducia ai nostri concittadini e loro ci hanno dato fiducia. Non avevamo niente da temere. Dopo primarie la coalizione si è allargata a tutto il centrosinistra”.
(ITALPRESS)

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