Abruzzo, sanità più vicina ai cittadini con i fondi del Pnrr e Pnc

PESCARA (ITALPRESS) – Rendere la sanità più vicina ai cittadini attraverso il rafforzamento delle reti di prossimità, il potenziamento delle strutture e della telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione. È questo l’obiettivo degli interventi programmati in Abruzzo grazie ai fondi messi a disposizione della Regione dalla Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal Piano per gli investimenti complementari (Pnc).
Nell’ambito del comparto salute, proprio grazie alle risorse destinate agli interventi del Pnrr e del Pnc, l’investimento complessivo in Italia ammonta a 8,4 miliardi di euro, di cui il 41,1% destinato alle regioni del Mezzogiorno. In tale contesto, per l’Abruzzo i fondi disponibili superano i 213 milioni e vengono stanziati mediante una programmazione incentrata su due linee d’azione principali: “reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” e “innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale”.
Per quanto riguarda la prima linea d’azione, vengono destinati circa 59 milioni di euro per l’apertura delle Case della comunità, 26 milioni vanno agli Ospedali di comunità e quattro milioni alle centrali operative territoriali. In particolare, nell’Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per un investimento complessivo di oltre 24 milioni di euro, ci saranno tre ospedali di comunità situati nel capoluogo abruzzese, a Pescina e a Tagliacozzo, tre centrali operative territoriali previste a L’Aquila, Avezzano e Sulmona e undici case della comunità. L’Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti avrà invece tre ospedali di comunità a Chieti, Atessa e San Salvo, quattro centrali operative a Casoli, Lanciano, Chieti e San Salvo e quindici case della comunità, per un totale di quasi 25 milioni di euro. A Pescara, l’Asl 3 conterà tre ospedali di comunità (San Valentino, Città Sant’Angelo e Montesilvano), tre centrali operative (Scafa, Penne e Pescara) e sei case della comunità, per un investimento di oltre 19 milioni. Infine, nell’Asl 4 di Teramo ci saranno due ospedali di comunità, a Teramo e ad Atri, tre centrali operative (a Nereto, Roseto e nello stesso capoluogo) e otto case della comunità. Il finanziamento per l’Asl 4 supera i 19 milioni di euro. Per l’interconnessione delle centrali, poi, saranno destinati ulteriori 2 milioni 181 mila euro.
Per quanto concerne la seconda linea d’azione, invece, vengono destinati 31 milioni di euro all’acquisto delle grandi apparecchiature, 54 milioni all’adeguamento antisismico e 38 milioni alla digitalizzazione. L’investimento sulle grandi apparecchiature vede 8,2 milioni assegnati all’Asl 2 (Lanciano-Vasto-Chieti), 7,7 milioni all’Asl 3 di Pescara, 7,6 all’Asl 4 di Teramo e 7,5 milioni all’Asl 1 (Avezzano-Sulmona-L’Aquila).
Nel mondo di oggi è molto importante anche l’aspetto legato alla digitalizzazione. In quest’ambito, la sanità abruzzese potrà contare su un fondo di 6,1 milioni di euro per ogni Asl mentre risorse pari 13,2 milioni saranno destinate all’infrastruttura regionale.
Nella programmazione degli investimenti, inoltre, particolare attenzione è riservata all’antisismica. Gli interventi di adeguamento saranno realizzati negli ospedali dell’Aquila (18,6 milioni di euro), di Sulmona (8,4 milioni), di Teramo (6,8 milioni), di Popoli (6,6 milioni) e di Chieti (14,1 milioni).
Per il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si tratta di “fondi importanti che aiuteranno a rafforzare la sanità territoriale e di prossimità con la nascita di nuove articolazioni, l’acquisto di attrezzature, il potenziamento della telemedicina e di altri strumenti con l’obiettivo – ha spiegato – di rendere la sanità più vicina ai cittadini. Noi – ha concluso Marsilio – abbiamo dimostrato di avere strutture preparate e all’altezza che hanno predisposto la programmazione in tempi veloci”.
(ITALPRESS).

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