A Misano buona la prima per le SCX di sviluppo Pirelli

ROMA (ITALPRESS) – A Misano Ducati non otteneva la pole position dal 2009. A rompere questo digiuno è stato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che con il tempo di 1’33.328 ha battuto il record della pista, ottenendo la sua quinta pole in carriera e la prima casella in griglia per la gara di oggi. Lo spagnolo gira subito veloce ma Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) non restano a guardare. I giochi si decidono a cinque minuti dalla fine: Bautista è il primo a rientrare in pista realizzando il tempo che lo porta in pole, alle sue spalle si classificano Razgatlioglu e Rea. Tutti hanno utilizzato il pneumatico posteriore SCQ, con Bautista che l’ha abbinato con la SC1 di sviluppo anteriore. Lo svizzero Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ha ottenuto la sua terza pole consecutiva e la settima in totale nel WorldSSP battendo, a distanza di sette anni, anche il record della pista con il tempo di 1’37.173. Alle sue spalle sulla griglia di partenza ben quattro piloti italiani: Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team), il maceratese Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team), Federico Caricasulo (Althea Racing) e Yari Montella (Kawasaki Puccetti Racing). Dopo aver realizzato il secondo tempo nelle FP2 di ieri, il toscano Matteo Vannucci in sella alla Yamaha YZF-R3 del team AG Motorsport Italia Yamaha ha firmato il giro record della pista e ottenuto la sua prima pole position nella classe cadetta delle derivate di serie diventando il primo italiano in questa categoria a conquistare la pole sulla pista di casa. Completano la prima fila due piloti Kawasaki: Victor Steeman (MTM Kawasaki) e Inigo Iglesias (SMW Racing). Weekend da incorniciare per A’lvaro Bautista e Ducati. Dopo aver realizzato il nuovo record della pista ed aver ottenuto la pole, lo spagnolo si è aggiudicato Gara 1 con una scelta pneumatici contro corrente. Mentre la maggior parte della griglia, compresi i suoi diretti inseguitori Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, ha deciso di puntare sulla nuova soluzione posteriore SCX di sviluppo in specifica B0452, il ducatista ha invece optato per l’altra nuova alternativa, la specifica B0453 come il suo compagno di squadra Michael Rinaldi. Entrambe le due nuove SCX di sviluppo hanno la stessa mescola ma differiscono tra loro dal punto di vista della carcassa. Diverse anche le scelte dell’anteriore: SC1 di sviluppo per Bautista e Rea e SC1 di gamma per Razgatlioglu e Rinaldi. In generale, in Gara 1 17 piloti su 25 hanno scelto per il posteriore la SCX di sviluppo B0452 mentre in 7 hanno optato per l’alternativa B0453. Solo Roberto Tamburini ha utilizzato la SCX di gamma. Per l’anteriore invece la SC1 di sviluppo ha ottenuto più preferenze (16 su 25 piloti) rispetto a quella di gamma. Molto più semplice la scelta pneumatici per i piloti del WorldSSP. In Gara 1 praticamente tutta la griglia ha optato per la soluzione morbida di gamma, la SC1, all’anteriore e per la soluzione supermorbida di gamma, la SCX, al posteriore. Gara amara per Lorenzo Baldassari (van Bros.WorldSSP Yamaha Team) che pur avendo tagliato il traguardo per primo si è visto togliere la prima posizione a favore dello svizzero Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) per avere infranto i track limit alla curva 15 nell’ultimo giro. Gara 1 del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 è stata vinta dal poleman Matteo Vannucci (AG Motorsport Italia Yamaha) che, dopo essere stata superato al primo giro da Victor Steeman (MTM Kawasaki) ha poi riconquistato la leadership della corsa nel passaggio successivo restando poi al comando fino al traguardo. Alle sue spalle, lo spagnolo Alvaro Diaz (Arco Motor University Team), sempre su Yamaha, e il francese Samuel Di Sora (Leader Team Flembbo) su Kawasaki. “Dopo le FP di ieri, non particolarmente rappresentative per via delle temperature molto basse, oggi siamo tornati su valori climatici più in linea con quelli di questo periodo dell’anno a Misano – il commento di Giorgio Barbier, direttore attività sportive moto Pirelli – Questo ha permesso ai piloti di saggiare meglio, rispetto a quanto fatto ieri, le due soluzioni posteriori SCX di sviluppo che abbiamo deciso di far debuttare proprio in questo round. I risultati sono senza dubbio molto incoraggianti: praticamente tutti i piloti in griglia hanno optato per una di queste due soluzioni di sviluppo in Gara 1, nonostante fossero nuove e i piloti abbiano avuto praticamente solo due sessioni per testarle in modo appropriato. Tra le due, per il momento la specifica B0452 sembra essere la preferita, ma Bautista ha vinto la gara con l’opzione B0453 quindi sarà interessante vedere domani come si orienteranno i piloti e poi potremo fare un bilancio al termine del fine settimana”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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