Droni russi sorvolano lo spazio aereo della Nato, intervengono due caccia italiani

ROMA (ITALPRESS) – Gli Eurofighter Typhoon della Task Force Air 51° Stormo dell’Aeronautica Militare italiana, schierati in Romania, sono decollati nei giorni scorsi dalla base di Mihail Kogalniceanu, nei pressi di Constanza, in risposta ad un allarme lanciato nell’area nord-orientale del Paese.

L’intervento dei due caccia italiani, coordinati con gli F-16 dell’Aeronautica militare rumena, è avvenuto nell’ambito dell’operazione Enhanced Air Policing – Southern Area, denominata “Black Storm II”, volta a garantire la sicurezza e l’integrità dello spazio aereo della NATO. L’ordine di decollo immediato, noto come “alpha scramble”, è stato impartito dal Combined Air Operations Center (CAOC) della NATO a Torrejón in risposta a una serie di attività condotte da DRONI della Federazione Russa che hanno preso di mira le infrastrutture portuali ucraine nella regione sud-occidentale dell’Ucraina, vicino al confine.

Guidati dal Control Reporting Center (CRC) di Balote?ti, i velivoli italiani hanno monitorato il confine settentrionale della Romania, in particolare nell’area di Tulcea, con l’obiettivo di individuare e tracciare eventuali droni in avvicinamento allo spazio aereo della NATO. Dopo ore di pattugliamento congiunto con gli aerei rumeni, lo stato di allerta è stato revocato intorno alle 5 del mattino.

Le missioni di pattugliamento aereo sono una componente chiave della difesa collettiva della NATO, che assicura una sorveglianza costante 24 ore su 24, 7 giorni su 7, del suo spazio aereo. L’Aeronautica Militare Italiana partecipa alle operazioni in Romania con propri mezzi, operando sotto la direzione del Comando Operazioni Congiunte per le questioni nazionali e sotto il controllo operativo del CAOC della NATO per le attività internazionali.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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