Corte dei Conti UE “Impegno nel ruolo di custode delle finanze”

ROMA (ITALPRESS) – La Corte dei conti europea ha presentato oggi una relazione sulle attività svolte nel 2024, in cui fornisce un quadro completo del lavoro svolto dal proprio personale e di quanto conseguito lo scorso anno. “Con le sue osservazioni e raccomandazioni, la Corte contribuisce a far sì che il denaro pubblico sia ben utilizzato e che l’Europa fissi e raggiunga i suoi obiettivi nel modo più efficace – si legge in una nota -. L’UE ha superato la metà dell’attuale periodo di bilancio settennale e la Corte presterà molta attenzione a cosa succederà nei prossimi anni. Come mostrato dal recente passato, le priorità dell’UE e, di conseguenza, l’architettura del bilancio di quest’ultima possono mutare rapidamente. In questo contesto, la Corte dei conti europea continua ad impegnarsi ad assolvere il proprio ruolo cruciale di custode delle finanze dell’UE, contribuendo in modo determinante a far sì che il denaro dei contribuenti venga ben utilizzato e segnalando questioni che incidono direttamente sul benessere dei cittadini dell’UE. Nel 2024, la Corte ha continuato a passare al vaglio le politiche e i programmi dell’UE, valutare la gestione finanziaria dei fondi di cui quest’ultima dispone e verificare il rapporto tra costi e benefici conseguito dalle azioni intraprese”.

“In qualità di revisore indipendente delle finanze e delle azioni dell’UE, la Corte è consapevole che le significative modifiche delle modalità di attuazione del bilancio dell’UE incideranno sul modo in cui essa potrà svolgere la propria missione”, ha affermato il Presidente Tony Murphy. “La Corte condivide gli obiettivi della flessibilità e della semplificazione, ma è fondamentale che gli sforzi in tal senso non vadano a scapito della rendicontabilità e della trasparenza”, ha aggiunto.

La Corte ha sede a Lussemburgo, ma spesso i suoi auditor effettuano controlli in loco su vari organismi, tra cui la Commissione europea (la principale entità controllata dalla Corte), altre istituzioni e altri organismi dell’UE, organizzazioni internazionali, nonché autorità nazionali, regionali e locali che gestiscono fondi dell’UE. Gli auditor della Corte espletano controlli in loco anche presso i destinatari di fondi UE, sia nell’UE stessa che al suo esterno. Nel far ciò, ottengono direttamente elementi probatori non solo dai responsabili della gestione delle politiche, dei programmi e dei fondi dell’UE, ma anche da coloro che beneficiano direttamente di tale denaro.

All’esito di questo lavoro, la Corte ha reso note le conclusioni tratte da tali controlli e ha formulato raccomandazioni pertinenti nei documenti pubblicati lo scorso anno, tra cui le relazioni annuali sul bilancio dell’UE e le agenzie dell’UE, nonché 28 relazioni speciali su varie tematiche, quattro analisi e tre pareri su proposte legislative. Queste pubblicazioni costituiscono una fonte di informazioni essenziale per i cittadini e i responsabili delle politiche dell’UE, in quanto offrono una disamina indipendente ed oggettiva di aspetti cruciali per l’UE.

Lo scorso anno, gli audit della Corte hanno riguardato temi quali la sicurezza dell’approvvigionamento di gas, l’etichettatura degli alimenti, l’intelligenza artificiale, l’adattamento ai cambiamenti climatici, lo Stato di diritto, la politica industriale dell’UE in materia di idrogeno, il sostegno ai rifugiati, gli aiuti di Stato in tempi di crisi, l’agricoltura biologica, i veicoli a zero emissioni e molti altri. Il più recente programma di lavoro della Corte, pubblicato nel novembre 2024, elenca 69 audit e analisi da espletare tra il 2025 e il 2026. Tra le tematiche oggetto del controllo figurano gli incendi boschivi, il traffico di tabacco, la fornitura di materie prime critiche, le zone marine protette dell’UE, la cooperazione in materia di sicurezza nucleare, la strategia dell’UE in materia di prodotti farmaceutici e le sanzioni commerciali contro la Russia. Nelle proprie relazioni speciali, la Corte appura se siano stati raggiunti gli obiettivi delle politiche e dei programmi selezionati dell’UE nonché se i risultati siano stati ottenuti in modo efficace ed efficiente. La Corte formula inoltre raccomandazioni, individuando modi per risparmiare risorse, lavorare meglio, evitare sprechi e conseguire con maggiore efficacia gli obiettivi strategici previsti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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