A Helsinki in archivio il meeting Nato sul nucleare, Stokes “Momento critico per la deterrenza”

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto, il 29 e 30 aprile ad Helsinki, in Finlandia, il Simposio annuale sulla politica nucleare della NATO. Si tratta del principale evento, dal 1992, incentrato sulla politica nucleare dell’Alleanza al quale prendono parte esperti di alto livello provenienti dai governi e dagli istituti di ricerca dei Paesi del Patto Atlantico. “Il simposio di quest’anno si svolge in un momento critico per la deterrenza nucleare della NATO”, ha dichiarato Jim Stokes, direttore della politica nucleare della NATO, che ospita la due giorni insieme a Janne Kuusela, direttore generale della politica di difesa presso il Ministero della Difesa finlandese. “L’Alleanza sta affrontando un ambiente di sicurezza sempre più complesso e in rapida evoluzione”.

Stokes ha aggiunto che gli alleati della NATO ribadiscono la loro determinazione ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la credibilità, l’efficacia, la sicurezza della missione di deterrenza: “Aumentare la nostra consapevolezza collettiva sulle questioni di politica nucleare e avere l’opportunità di discuterne le implicazioni è il risultato chiave del simposio”.

L’impegno della NATO e dei suoi Stati membri per una deterrenza e una difesa credibili ed efficaci è ora più importante che mai”, ha aggiunto Antti Hakkanen, Ministro della Difesa finlandese, sottolineando altresì che il Simposio, ospitato per la prima volta nel Paese Scandinavo, contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo: “Si tratta di un evento unico, che accresce la nostra comprensione dei temi centrali della politica nucleare grazie agli interventi degli esperti nel settore”.

Nel corso del meeting sono state affrontate in particolare le prospettive del Grande Nord sulla deterrenza, nonché le implicazioni delle minacce e delle sfide nucleari nelle regioni euro-atlantiche e indo-pacifiche. Secondo il Ministro della Difesa Hakkanen, lo scopo della deterrenza nucleare della NATO è quello di preservare la pace, prevenire la coercizione e scoraggiare l’aggressione: “La Russia mantiene e sviluppa la sua deterrenza nucleare e ha aumentato la sua retorica nucleare. Sta intensificando la cooperazione militare con la Cina, che sta anche aumentando la capacità del suo arsenale nucleare. La Corea del Nord ha armi nucleari e l’Iran è vicino a svilupparne una. Nel mondo di oggi è evidente che anche la NATO deve avere una deterrenza nucleare credibile che, insieme alle capacità convenzionali, sia parte integrante della deterrenza e della difesa collettiva dell’Alleanza”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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