Milano, la Polizia potrà utilizzare il Taser

PROVA TASER AL CENTRO NAZIONALE DI SPECIALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO NEL TIRO DELLA POLIZIA

MILANO (ITALPRESS) – Da lunedì 14 marzo la Polizia di Stato a Milano utilizzerà la pistola ad impulsi elettrici, il cosiddetto taser, nei servizi di controllo del territorio. Secondo le disposizioni del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, infatti, il capoluogo lombardo, con Bari, Bologna, Brindisi, Firenze, Reggio Calabria e Roma, vedrà l’avvio di una progressiva operatività dell’arma che, a partire dalle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, sarà utilizzata poi anche dalle articolazioni distaccate della Questura nella graduale estensione del progetto.
“Gli agenti della Polizia di Stato cui viene assegnato il taser, al termine di un corso di formazione svolto da istruttori specializzati, conseguono l’abilitazione all’uso di questo importante strumento non letale ma determinante per la risoluzione di interventi ad alto rischio per gli operatori di polizia, con una maggiore tutela per i poliziotti stessi e per i cittadin” si legge nella nota.
“Voglio ricordare che nelle dotazioni tecnico strumentali alle Polizie Locali che Regione Lombardia finanzia dal 2018 ho inserito il taser e presto verrà aggiunto anche lo stun gun – ha detto l’assessore alla sicurezza, immigrazione e polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato – Aggiungo che bisogna dotare del taser anche la polizia penitenziaria che subisce purtroppo sempre più spesso aggressioni da parte dei detenuti più violenti. Esiste poi il problema della discrezionalità dei sindaci nel fornire queste dotazioni alla propria Polizia Locale – continua De Corato-. Ciò significa avere polizie locali prive di tale prezioso strumento”.
“Il Consiglio Comunale di Milano, come altri comuni italiani governati dal centro sinistra, nella precedente legislatura con un ordine del giorno approvato dalla maggioranza aveva deciso di non dotare gli agenti di Milano di pistole ad impulsi elettrici poichè ritenuti ‘strumenti di torturà. E’ decisamente arrivato il momento di rivedere la legge, considerato l’annuncio del Ministro Lamorgese che ha dichiarato che l’utilizzo di queste armi costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio” conclude De Corato.
(ITALPRESS).

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