FONDAZIONE CARIPLO, “160 MLN PER 1100 PROGETTI”

“L’attività filantropica nel 2017 è stata di 160 milioni di euro per la realizzazione di oltre 1100 progetti. L’esercizio ha prodotto un avanzo di oltre 400 milioni di euro e un accantonamento sostanzioso al fondo di stabilizzazione. Un anno eccellente”.

Lo ho detto a Milano, Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo alla presentazione del nuovo Bilancio di missione e di esercizio 2017.
Il 2017 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo di 403 milioni di euro, il più elevato negli ultimi 10 anni se si esclude il risultato del 2014 che aveva beneficiato di una rivalutazione straordinaria della partecipazione in Banca Intesa Sanpaolo.

“Il risultato è dovuto all’ottima performance ottenuta dal patrimoni, sia degli oltre 5 miliardi di euro affidati alla gestione di Quaestio Capital Management Sgr che ha ottenuto un rendimento del 6,64% rispetto al 4,93% registrato dal benchmark, sia dalle partecipazioni che hanno staccato dividendi per poco più di 166 milioni di euro. Ciò ha consentito di mantenere alto il livello dell’attività filantropica e di accantonare risorse nel fondo di stabilizzazione delle erogazioni che oggi ha raggiunto un valore di 225 milioni di euro, contro i 111,9 dell’anno precedente” ha precisato Guzzetti.

Fra i progetti avviati da Fondazione Cariplo, il presidente Guzzetti ha ricordato “l’housing sociale e il welfare di comunità”. Nonché le iniziative per creare occupazione con cultura, con l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo economico delle aree interne o coi green jobs. Il direttore di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani, ha spiegato, a proposito dei green jobs, che l’obiettivo è “accrescere l’occupabilità dei giovani con profili green e inserire competenze ambientali nei percorsi educativi e nelle organizzazione non profit, facilitando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro qualificato in campo ambientale”. 60 i licei partecipanti, con 3.883 studenti. 66 le aziende coinvolte, 1.323 i colloqui individuali sui green jobs, 58 le idee imprenditoriali green elaborate dalle scuole.

“Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati dall’altro dobbiamo rilevare che i bisogni delle nostre comunità sono in crescita: povertà, disoccupazione, welfare sono tre fronti che vediamo come priorità assolute” ha rimarcato Guzzetti.

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