UN CORSO PER I CARABINIERI DEL NAS

L’Ateneo di Tor Vergata e il Ministero della Salute insieme per formare i NAS. È stata inaugurata la terza edizione del corso di livello universitario in “Tutela della salute pubblica” riservato a 60 Marescialli dell’Arma dei Carabinieri, che prevede oltre 300 ore di lezione, 10 insegnamenti, 6 mesi di tirocinio e un denso programma di studi articolato in 3 fasi.

Il corso, durante il quale i docenti dell’Ateneo saranno affiancati da Ufficiali del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e da Dirigenti del Ministero della Salute, è stato attivato da Tor Vergata nell’ambito di una convenzione stipulata con il Ministero della Salute. Al termine del percorso formativo, gli allievi conseguiranno il titolo per essere immessi nella specialità dei NAS. 

La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Salute, Giulia Grillo e del Rettore, Giuseppe Novelli.

“La tutela della salute del singolo richiede uno sforzo formativo caratterizzato dall’acquisizione di competenze transdisciplinari – è stato il commento di Novelli – per questa ragione gli allievi avranno la possibilità di approfondire, con approccio fortemente innovativo, una vasta gamma di tematiche quali l’analisi dei fattori di rischio relativi all’incolumità pubblica, agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali”.

“Durante il corso, inoltre, i discenti apprenderanno dettagli in materia giuridica relativamente alla sicurezza in sanità pubblica, dei prodotti, alimentare, farmaceutica e veterinaria. La fruttuosa sinergia che ha reso possibile, per il terzo anno consecutivo, l’erogazione di un corso di tale rilevanza è la riprova dell’attenzione che il nostro Ateneo riserva al dialogo con la società e le istituzioni, dialogo finalizzato al raggiungimento di risultati tangibili a beneficio della collettività”, ha aggiunto il rettore. 

Una apertura dell’università che Novelli commenta citando durante il suo discorso una novità assoluta, il primo corso di formazione per Assistenti familiari, “un percorso formativo che intende rispondere ai bisogni delle persone fragili autosufficienti e non, e realizzare concrete opportunità di impiego per figure professionali che si inseriscono in un quadro in cui la domanda da parte delle famiglie e delle strutture socio-sanitarie è altissima”.

Il Ministro Giulia Grillo ha sottolineato come “in mezzo secolo di storia il comando dei NAS abbia saputo con competenza e professionalità assolvere al compito di tutelare la salute dei cittadini. L’opera di vigilanza e controllo ricopre un ruolo fondamentale anche dal punto di vista economico, grazie alle attività di contrasto al commercio di alimenti contraffatti, uno tra i business criminali più remunerativi”.

“Il grande valore dell’operato del Comando – ha aggiunto il ministro – si esplica anche nella tutela alle categorie più deboli, con la lotta, ad esempio, alle smart drugs che i nostri giovani oggi possono facilmente reperire online. La tempestività degli interventi, la disponibilità h24, l’approccio sinergico e multidisciplinare porta il Comando dei NAS, il Ministero della Salute e le altre istituzioni coinvolte in prima linea nella lotta a frode e illeciti”. 

Tra gli intervenuti all’inaugurazione il generale Giovanni Nistri, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri; il generale Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute; Silvia Licoccia, delegato alla Ricerca Scientifica di Ateneo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e coordinatrice del Corso.

Il corso è articolato in tre fasi: la prima prevede 300 ore di lezione e 24 di prove e verifiche; la seconda è caratterizzata dallo svolgimento di un tirocinio pratico di sei mesi da svolgersi presso i dipendenti del Nucleo Anti Sofisticazioni; la terza fase è dedicata alle presentazioni e agli elaborati finali degli allievi, per il rilascio degli attestati del “Corso di Formazione in Tutela della Salute Pubblica”.

“Incardinato sul nostro Dipartimento di Giurisprudenza, il Corso conferma il suo impianto interdisciplinare e copre aspetti chimici, biologici, ingegneristici, farmaceutici e medici, indispensabili ai Carabinieri per la Tutela della Salute per poter affrontare in maniera adeguata il complesso compito – ha spiegato Silvia Licoccia -. Un ringraziamento particolare va a tutti i docenti coinvolti nelle edizioni passate e nella presente, e all’Arma dei Carabinieri per la preziosa e tempestiva collaborazione con cui hanno affrontato questa nostra sfida”.

 

 

 

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