SUZUKI LEADER TRA LE AUTO FUORISTRADA DEL CROSS COUNTRY

Inizia con ottimi risultati la stagione agonistica di Suzuki nel Campionato Italiano Cross Country. Un 2019 che si apre con l’affermazione della tecnologia Suzuki 4WD ALLGRIP dei Grand Vitara nel primo appuntamento della serie tricolore. All’Italian Baja di Primavera Suzuki è il primo costruttore classificato, grazie alle prestazioni vincenti di Lorenzo Codecà e di Mauro Toffoli, primi nel Gruppo T1, e di Andrea Luchini e Piero Bosco, primi classificati nel Gruppo T2 e vincitori del round d’apertura del Suzuki Challenge, trofeo monomarca dei Grand Vitara 1.9 DDiS. I Grand Vitara non hanno avuto rivali in grado di contrastarli, veloci e affidabili in ognuno dei cinque settori selettivi allestiti lungo i greti e nei terreni circostanti il fiume Piave, nella zona di Crocetta del Montello. La gara, che ha preso le mosse da Vidor, in provincia di Treviso, ha visto l’equipaggio ufficiale aggiudicarsi quanto in obiettivo alla vigilia. La corsa al 20° trofeo Suzuki Challenge è iniziata rispettando i pronostici. I piloti più esperti e con alle spalle la vittoria in alcune edizioni precedenti alla 2019, sono stati i protagonisti.
Si è affermato l’equipaggio del Poillucci Team formato da Andrea Luchini e Piero Bosco, in una gara dalle due facce; i terreni veneti portano bene al toscano di Barga, esperto quanto basta per far diventare virtù la sua capacità di spingere a fondo nei tratti e nei momenti più consoni, quelli più adatti alle caratteristiche del Suzuki Grand Vitara. In perfetta sintonia con il navigatore Piero Bosco, il portacolori dell’Island Motorsport adotta una tattica attendista nel primo dei cinque settori selettivi in programma, ne prende le misure, quindi inizia la rimonta dal terzo impegno in poi. I rilievi cronometrici migliorano, qualche avversario si fa da parte, va al comando del T2 ed il vantaggio su Alfio Bordonaro arriva a 1’43. Tra la prima e la seconda giornata di gara, complice anche il cambio del senso di percorrenza del percorso, Bordonaro supera i problemi legati alle rotture del differenziale posteriore e azzera il ritardo dal lucchese, ma non in modo sufficiente per sopravanzarlo. Il finale di gara è di quelli da attese: nell’ultima prova Bordonaro realizza un gran tempo, ma Luchini reagisce e mantiene la leadership per soli due secondi. Al traguardo di Vidor, Luchini è ottimo terzo assoluto e primo del T2 e del Suzuki Challenge.
Alle sue spalle, per soli due secondi, è quarto della generale e secondo del T2 Alfio Bordonaro, in coppia con Marcello Bono sulla Grand Vitara 1.9 DDiS della Cram Racing Team, secondi anche del trofeo Suzuki. L’esordio nel Suzuki Challenge di Alessandro e Marco Trivini Bellini, quest’ultimo debuttante a bordo del Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, è di quelli promettenti: il giovane equipaggio mantovano si è rivelato veloce e concreto, superando in modo brillante le molte insidie del percorso e centrano un podio incoraggiante. I Trivini sono, infatti, terzi del T2 e del Suzuki Challenge, precedendo gli alfieri della Scuderia Malatesta Mauro Cantarello e Cristian Darchi, ma anche Chinti Marino Gambazza e Sandra Castellani della Cram Racing Team, rallentati da un insabbiamento sin dalle prime battute, quindi da un problema tecnico.

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