VAN AERT BEFFA VIVIANI, ALAPHILIPPE ALLUNGA

Il vento stravolge la Grande Boucle. Il Tour de France 2019 arriva al giro di boa della decima tappa e la frazione da Saint-Flour ad Albi, sulla carta tranquilla e dedicata ai velocisti, vede invece mutare completamente la classifica generale. A causa di un ventaglio, gruppo diviso in due tronconi ai meno trenta chilometri dall’arrivo: in quello di testa c’è Julian Alaphilippe insieme a Egan Bernal e Geraint Thomas, mentre si ritrovano nel secondo i disattenti Thibaut Pinot e Giulio Ciccone. Non appena la maglia gialla si accorge di poter guadagnare secondi preziosi sul rivale francese, terzo prima del via, comincia a spingere con la sua Deceuninck-Quick Step e il responso al traguardo è impietoso per l’uomo di punta della Groupama-FDJ, che perde 1’40”. Non può però passare in secondo piano la splendida vittoria di tappa in volata di Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che con un colpo di reni trionfa al fotofinish e non nasconde tutta la propria soddisfazione: “Non ci posso credere, sono davvero commosso. Questa vittoria va oltre ogni mia possibile aspettativa, che gioia per me vincere al Tour, è pazzesco”. Secondo posto per una questione di centimetri per Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), che ammette la superiorità del belga in un arrivo in leggera salita: “E’ stata una volata testa a testa, mi è mancato qualcosa negli ultimi trenta metri. Lo sprint è stato a ranghi ridotti, un vero e proprio testa a testa: Van Aert è stato più forte”. Stravolta, dunque, la classifica generale: Julian Alaphilippe sempre più leader dell’edizione numero 106 della corsa transalpina con un vantaggio di 1’12” su Geraint Thomas e 1’16” su Egan Bernal. I due corridori del Team Ineos sono insieme alla maglia gialla e a Nairo Quintana (che resta a 2’04” da Alaphilippe) gli unici big a poter sorridere dopo questa frazione: Giulio Ciccone adesso è decimo a 2’33”, precedendo di un secondo Thibaut Pinot che scivola in undicesima posizione. Perdono terreno anche Rigoberto Uran (adesso a 3’18”) e Jakob Fuglsang, staccato di 3’22”. Vincenzo Nibali continua ad accumulare minuti di ritardo (14’00” il suo distacco in classifica generale) per potersi giocare su Alpi e Pirenei una vittoria di tappa. Domani in programma il primo dei due giorni di riposo di questa Grande Boucle, si riparte mercoledì con l’undicesima frazione, la Albi-Tolosa di 167 chilometri. Si tratta di un altro percorso pianeggiante con appena due GPM per nulla impegnativi: probabile l’arrivo in volata in quella che rappresenta una delle ultime chance per le ruote veloci di centrare un successo.
(ITALPRESS).

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