UNDER 21 CREA E SPRECA, PARI IN TEST CON CROAZIA

Pareggio con tanto rammarico per l’Italia Under 21 contro la Croazia. Al Benito Stirpe di Frosinone gli azzurrini di Di Biagio dominano la gara nel primo tempo con i gol di Bastoni e Locatelli ma si fanno rimontare per 2-2 durante la seconda frazione. Un altro pareggio che non soddisfa le aspettative di Cutrone e compagni, giunti all’ultimo appuntamento prima dell’Europeo. Rispetto alla deludente prestazione di Trieste contro l’Austria, Di Biagio ne cambia 5 nell’11 iniziale inserendo Meret, Bastoni, Dimarco, Tonali e Parigini. In avvio di gara la Croazia prova a spaventare gli azzurrini ma è l’Italia a gestire il pallino del gioco tra le mani. Al 15′ Dimarco sfiora il gol su punizione e tre minuti più tardi Mandragora colpisce l’esterno della rete con una botta violenta col mancino da fuori area. Poi al 22′ si sblocca l’incontro: corner di Dimarco e stacco imperioso di Bastoni che di testa mette dentro il pallone dell’1-0. Quattro minuti più tardi gli azzurrini trovano il raddoppio grazie al controllo in area di Parigini che forza Uremovic ad un intervento sbilenco che favorisce l’inserimento di Locatelli: l’ex rossonero si coordina perfettamente e calcia col destro trafiggendo Posavec per il 2-0. Nella ripresa l’Italia continua a pressar alto e al 53′ sfiora il tris con un contropiede di Cutrone cestinato clamorosamente da Parigini. A sorpresa la partita si riapre al 59′ a causa di una ingenuità di Adjapong, subentrato nella ripresa, che da rimessa laterale serve gli avversari: Kulenovic in spaccata trova Halilovic che dalla distanza fa esplodere un gran destro con la palla che sbatte sul palo ed entra in rete. Al 78′ i croati completano la rimonta grazie a un’altra amnesia difensiva, questa volta sugli sviluppi di un corner. Un sospetto tocco di braccio di Katic favorisce il tiro a botta sicura di Kalaica che firma il 2-2. Gli azzurrini protestano ma l’arbitro è inflessibile e un minuto più tardi nega anche un possibile rigore per un duro intervento in area ai danni di Adjapong. L’Italia tira fuori la grinta e il cuore e va vicina al nuovo vantaggio all’81’ con un colpo di testa di Cutrone che da due passi fallisce il bersaglio. Pressing offensivo nel finale di gara che non porta all’esito sperato e dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. Un altro pareggio che lascia l’amaro in bocca ma la prestazione, errori individuali a parte, è stata comunque positiva: ora l’obiettivo si chiama Euro 2019.

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