SPALLETTI “ICARDI NON SI FA CONDIZIONARE DA RINNOVO”

“Un campione di questo livello non porta dentro il campo le situazioni personali che vive fuori. Lui deve esibire quello che è il suo marchio, il suo timbro di fabbrica e lo ha fatto. Anche se è normale pensare ai numeri che deve andare a confrontare con la società, questo non può essere un condizionamento per un calciatore del suo livello”. Luciano Spalletti non teme che la telenovela del rinnovo possa influenzare il rendimento in campo di Icardi. “E’ un calciatore importante per la nostra squadra – ha aggiunto – Noi vogliamo creare calciatori di grandissima qualità che siano ambiti da tante altre società e al contempo vogliamo trattarli così bene da spingerli a voler restare”. Allargando il discorso al resto del mercato e agli altri rinnovi in ballo, il tecnico di Certaldo garantisce che “qui non c’è alcuna confusione, è tutto molto ordinato. I calciatori arrivano e hanno le intenzioni giuste per fare la loro professione. Poi sappiamo come funziona il mercato, ci sono nomi che escono fuori, magari nel caso dell’Inter qualcuno di più, ma dobbiamo essere pronti ad accettarlo”. Pronto a rilanciare domani col Sassuolo Nainggolan (“Radja sta recuperando, ci tiene a essere uno che fa bene la sua professione anche se poi, ogni tanto, mischia il giocare a calcio a qualche altra cosa. Ma il calcio è la cosa a cui tiene più di tutte. Sono convinto che riuscirà a dimostrare perchè, quando si è parlato del suo arrivo, sono stati tutti entusiasti, che l’idea che avevano era quella giusta”), Spalletti non firmerebbe per un girone di ritorno da 39 punti come nelle prime 19 giornate.

“Si è soddisfatti quando la squadra non torna indietro rispetto ai progressi fatti. Ma essendo l’Inter abbiamo ambizioni forti e questo da un lato fa sì che ci sentiamo un po’ tutti in discussione ma allo stesso tempo non possiamo porci limiti. Vogliamo fare il massimo di quello che abbiamo davanti, senza legarci a un tot di punti. Nelle ultime partite ci è girato contro qualche episodio ma non siamo stati all’altezza del nostro massimo. La qualità non è una cosa da esibire occasionalmente ma che deve fare parte della normalità. In questo dobbiamo essere più bravi, si vede che c’è un po’ di differenza nell’atteggiamento collettivo fra alcune gare e altre, ma dipende anche dagli avversari”. “Vogliamo vincere anche un trofeo, da anni l’Inter non ci riesce e questo infortunio è durato troppo a lungo”, ha aggiunto il tecnico di Certaldo, che si è pronunciato anche sulla campagna anti-razzismo lanciata dall’Inter dopo quanto accaduto nella gara col Napoli: “è il modo attraverso il quale la società ha trasformato un brutto episodio di razzismo in un’opportunità per prendere una volta per tutte la distanza da chi attua questi comportamenti. Contiamo sulla collaborazione e sull’impegno di tutti i nostri splendidi tifosi che più volte hanno fatto vedere di stare dalla parte giusta. Complimenti a chi ha avuto l’idea di trasformare questo buu in qualcosa di differente dal significato che vogliono dargli. Noi siamo tutti fratelli e tutti uniti”.

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