PRIMO SQUILLO PER EWAN, SFORTUNATO CICCONE

La prima volta non si scorda mai. Dopo un’infinità di piazzamenti di prestigio ma che gli hanno lasciato l’amaro in bocca, Caleb Ewan può finalmente esultare per il suo primo successo di tappa al Tour de France 2019. L’esile corridore tasmaniano ha battuto in volata con una rimonta da paura Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), riuscendo a tener dietro anche Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) in uno sprint, quello dell’undicesima frazione della Grande Boucle da Albi a Tolosa, che ha anche visto l’australiano della Lotto-Soudal chiudere all’angolo Niccolò Bonifazio ai meno trecento metri dall’arrivo. Il velocista italiano della Total Direct Energie ha spiegato quanto accaduto nel caotico finale di questa frazione: “A centocinquanta metri dalla fine Caleb Ewan ha fatto un violento scatto verso sinistra e ho dovuto frenare, mi è pure saltata la catena. Sono cose che capitano in volata, i corridori non hanno gli occhi dietro. Se lui non era in mezzo avrei fatto un buon risultato, questo è vero”. Non riesce a contenere l’emozione, invece, Caleb Ewan: “Non posso ancora crederci. Sono andato a un passo dalla vittoria nei quattro sprint precedenti. Ma la mia squadra non ha mai perso la fiducia in me e io non ho mai perso la fiducia nella mia squadra. Questo è un sogno d’infanzia che diventa realtà. E’ fantastico”. Elia Viviani, terzo al traguardo, ha riconosciuto i meriti del vincitore di giornata: “Altra volata dura, vinta da un altro velocista diverso. Quelli più forti siamo tutti a quota una vittoria, dimostra tutto l’equilibrio del Tour. Ewan è stato bravo a sfruttare l’arrivo a suo vantaggio oggi”. Tanta sfortuna per Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che a causa di una caduta perde contatto dal gruppo in un tratto estremamente pianeggiante e perde qualcosa come 12’03”, scivolando a 14’35” in classifica generale e uscendo di scena nella corsa per i primi dieci posti. Il migliore degli italiani diventa così Fabio Aru, 24esimo a 5’57” dalla maglia gialla Julian Alaphilippe, che vanta ancora 1’12” su Geraint Thomas e 1’16” su Egan Bernal, i due corridori del Team Ineos che entrerà prepotentemente in azione tra Pirenei e Alpi. A 2’04” c’è Nairo Quintana, decimo a 2’33” Thibaut Pinot. Vincenzo Nibali perde altri 2’40” e adesso il suo ritardo dal leader è di 16’40”: l’obiettivo per lo Squalo dello Stretto è quello di portare a casa la vittoria di una tappa.
Domani in programma l’undicesima frazione della Grande Boucle, la Tolosa-Bagneres-de-Bigorre di 209,5 chilometri. Il Tour sbarca sui Pirenei: arrivo fissato dopo un percorso molto impegnativo con due GPM di categoria 1, scenario perfetto per assistere a delle schermaglie tra i big di classifica, che con tutta probabilità proveranno ad attaccare Alaphilippe per sfilargli la maglia gialla.

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