POLE DI LECLERC IN AUSTRIA, HAMILTON PENALIZZATO

Charles Leclerc concede il bis. Dopo la pole position firmata a sorpresa in Bahrain, il 21enne pilota della Ferrari si ripete in Austria. Ma questa volta la sua partenza al palo era annunciata. Veloce per quasi tutte le prove libere, ha confermato l’ottimo stato di forma suo e della SF90, rintuzzando gli attacchi di Lewis Hamilton e della Mercedes, realizzando anche il nuovo record del Red Bull Ring con il suo 1’03″003. Una prestazione stratosferica che il cinque volte campione del mondo non è riuscito a migliorare, risultando più lento di due decimi e mezzo. Un risultato che comunque non gli permetterà di partire dalla prima fila, visto che è stato penalizzato con tre posizioni in griglia per essere stato di impedimento (Impeding, ndr) a Raikkonen alla curva 3 nel suo giro lanciato nel corso del Q1.
The Hammer scivola, quindi, in terza fila proprio al fianco del finlandese della Alfa Romeo Racing. Guadagna la prima, invece, Max Verstappen che con la sua Red Bull si era piazzato a quattro decimi, più veloce di uno dell’altra Mercedes di Valtteri Bottas che, invece, adesso aprirà la seconda. Insieme al finnico si schiererà il sempre più sorprendente Lando Norris con una McLaren in crescita di prestazioni. In quarta fila, più lento di soli 13 millesimi rispetto al compagno di squadra, Antonio Giovinazzi, in una giornata storica per il team del Biscione con entrambi i piloti qualificati in Q3. Al fianco del pilota pugliese l’altra Red Bull di Pierre Gasly. Dalla quinta, invece, partiranno Sebastian Vettel e Kevin Magnussen. Il tedesco della Ferrari non è riuscito ad esprimere tutta la potenzialità della sua monoposto come il compagno di squadra, fallendo molto probabilmente una prima fila tutta rossa, perchè fermato da un problema meccanico al termine della Q2. Niente di grave, come rivelato dal team principal Mattia Binotto, ma impossibile da risolvere sul momento perchè era necessario smontare il motore della sua Ferrari.
Vettel, senza tempo nella manche decisiva, guadagna comunque una posizione in virtù della penalizzazione pagata da Kevin Magnussen per la sostituzione del cambio sulla sua Haas powered Ferrari, dopo essersi qualificato con un ottimo quinto tempo.

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