NIBALI RE SULLE ALPI, BERNAL PRENOTA IL TOUR DE FRANCE

Era l’ultima occasione, la sfrutta nel migliore dei modi. Vincenzo Nibali vince la ventesima tappa del Tour de France 2019 da Albertville a Val Thorans e riesce a rendere dolce il finale di una corsa transalpina che lo ha visto presente suo malgrado e purtroppo in grande difficoltà in chiave classifica generale. Lo Squalo dello Stretto non si arrende a una condizione fisica non all’altezza della sua strepitosa carriera e compie una vera e propria impresa centrando la fuga giusta e facendo il vuoto nel finale: commovente l’arrivo del siciliano al traguardo, con gli occhi lucidi per un successo di tappa voluto e meritato che dimostra a coloro .i quali lo avevano criticato nel corso di queste tre settimane di avere ancora tanto da dare al ciclismo anche all’età di 35 anni. Al traguardo il messinese è visibilmente commosso: “E’ stata una vittoria molto sofferta. E anche un Tour complicato per me, ho provato a fare classifica ma sono esploso. Ho ricevuto molti dissensi, qualcuno mi ha detto di ritirarmi, ma per me era giusto onorare il Tour anche se le mie condizioni erano quel che erano. Negli ultimi giorni stavo molto bene, ieri c’ho provato, oggi ero stanco ma ci ho provato di nuovo ed è andata bene”. Nibali vince la tappa, Bernal, di fatto, mette le mani sul Tour de France: tanto attendismo tra gli uomini di classifica nella scalata del GPM di horse category che ha concluso questa frazione dimezzata nella propria lunghezza per motivi meteorologici, nessuna lotta nel finale per provare a mettere in difficoltà il colombiano del Team Ineos, che piazza la doppietta con Geraint Thomas al secondo posto staccato di 1’11”. Julian Alaphilippe crolla anche nell’ascesa finale di oggi e finisce fuori dal podio, scivolando al quinto posto a 3’43”. Il terzo posto è dunque di un ottimo Steven Kruijswijk, quarto la rivelazione Emanuel Buchmann. Al traguardo Bernal non può nascondere tutta la soddisfazione per questa vittoria storica ormai a un passo: “Penso che ancora non mi sono reso conto che sto per vincere il Tour, non vedo l’ora di superare il traguardo a Parigi e di festeggiare tranquillo. E’ il primo Tour della storia della Colombia, mancava questo tra i grandi giri per il mio paese e sono super contento”. Capitolo italiani: Fabio Aru conferma la quattordicesima posizione a 27’02”, Vincenzo Nibali con la vittoria di tappa recupera alcuni secondi ed è trentasettesimo con un distacco di 1h36’21”. Domani in programma la ventunesima e ultima frazione della corsa transalpina, la Rambouillet-Parigi di 128 chilometri: è la consueta passerella finale della Grande Boucle, con la maglia gialla Bernal che avrà semplicemente il compito di arrivare al traguardo posto sullo splendido arrivo agli Champs-Elysées, evitando rischi e senza perdere terreno sui rivali. Tappa estremamente pianeggiante dopo il trittico alpino, saranno i velocisti a giocarsi l’ultima vittoria di questa edizione. 

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