LECLERC FA SOGNARE NELLE LIBERE IN AUSTRIA

Charles Leclerc firma il miglior tempo nella sessione pomeridiana di prove libere del Gran Premio d’Austria, una prestazione superiore a quella ottenuta da Lewisn Hamilton al mattino (1’04″838), ma nelle stesse condizioni che dovrebbero ritroversi sia nelle qualifiche di sabato che domenica, in gara. Con 1’05″086 il giovane pilota monegasco si mette tutti alle spalle, ed è stato anche molto veloce nella simulazione gara. Una seconda sessione di prove ricca di spettacolari uscite di pista, per fortuna senza conseguenze per i piloti, forse causate anche dal vento trasversale che spirava sul Red Bull Ring. Il primo è stato Max Verstappen che ha perso il controllo della sua Red Bull alla curva 10 andando a sbattere con il posteriore contro le barriere. E’ toccato posi a Valtteri Bottas alla curva 6. Con la Mercedes che ha picchiato di muso contro le protezioni. In entrambe le occasioni, bandiera rossa e prove sospese per recuperare le monoposto e pulire la pista.
“Ho perso il posteriore all’ingresso della curva 6 e ho provato a fare una correzione, ma quanto è accaduto è stato inatteso ed era troppo tardi per farlo” spiega il pilota finlandese della Mercedes. “Questo pomeriggio c’era un po’ di vento e questo ha penalizzato ogni errore in pista”. Anche per Sebaastian Vettel una uscita alla curva 10, ma a differenza dei suoi colleghi la sua Ferrari si è fermata prima di andare a picchiare contro le barriere di protezione. Il tedesco, però, è stato costretto a cambiare il suo programma di lavoro. Chiude con l’ottavo tempo a quasi otto decimi dal compagno di team (al mattino era a un decimo e mezzo da Hamilton, ndr), ma soprattutto non riesce a girare sugli stessi di Leclerc con le gomme più dure. Tornando ai tempi, dietro a Leclerc c’è Bottas a tre decimi. Quindi Pierre Gasly con le Red Bull a quattro, seguito da Lewis Hamilton e da Carlos Sainz, con una McLaren che sembra sempre più performante ogni gara che passa. A sei decimi la Haas a motore Ferrari di Romain Gosjean e la Alfa Romeo di Kimi Raikkonen. A quasi otto Vettel e Max Verstappen; mentre a chiudere la Top10, l’altra McLaren di Lando Norris. Antonio Giovinazzi, protagonista di una incompresione in pista con Leclerc, è quattordicesimo a un secondo proprio dal collega della FDA.

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