LA LAZIO NON PASSA AL BENTEGODI, 1-1 CON IL CHIEVO

Dopo aver fermato il Napoli la scorsa settimana, il Chievo Verona si ripete con la Lazio che inchioda sull’1-1 nel match del Bentegodi. Un punto decisamente meritato per i padroni di casa, in vantaggio al 25’ con Pellissier e raggiunti solo al 21′ della ripresa da Immobile. I biancocelesti perdono così il quarto posto, superati dal Milan, mentre i veronesi restano ancora in fondo alla classifica a quota 2 punti, ma mostrano segnali di crescita. Contro la Lazio il tecnico Di Carlo schiera un 4-3-1-2 con Birsa alle spalle di Pellissier e Meggiorini. Non è al meglio Hetemaj che però stringe i denti a centrocampo, in panchina l’ex della gara Djordjevic. Per i biancocelesti out Luis Alberto per nuovi guai muscolari, c’è Correa insieme a Immobile in attacco. Nel 3-5-2 di Simone Inzaghi tornano tutti gli altri titolari, rimasti a riposo nella disfatta di Europa League con l’Apollon Limassol. Il discorso del presidente Lotito alla squadra e allo staff, prima della partenza per Verona, sembra però non aver sortito effetto. I biancocelesti mancano di intensità, sono nervosi e il tecnico Inzaghi è deluso in panchina.
L’unica occasione ospite nella prima mezzora è al 17′ la conclusione di Badelj dalla lunga distanza: troppo facile per Sorrentino. Il Chievo è accorto in difesa, chiude gli spazi negli ultimi metri e al 25′ è bravo a sfruttare un errore di Lulic per ripartire con Obi a servire Birsa. La verticalizzazione del trequartista propizia il destro di Pellissier, che ribadisce in rete l’1-0. La reazione biancoceleste arriva al 33′ con il colpo di testa di Correa e al 36′ con la conclusione di Parolo deviata in corner. Nel finale di primo tempo la Lazio attacca con maggiore convinzione ma non riesce a essere lucida, come la conclusione di Immobile (in fuorigioco) a tu per tu con Sorrentino prima di andare negli spogliatoi. Al rientro Inzaghi cambia, inserisce Caicedo al posto dell’ammonito Radu e schiera un 4-3-1-2 con Correa alle spalle delle due punte. Due lunghe interruzioni, per gli stop di Meggiorini e Bani, spezzano i gioco ma i biancocelesti collezionano tre nitide occasioni da gol in venti minuti: nell’ordine ci provano Immobile, Milinkovic-Savic e Lulic, finché l’attaccante napoletano al 66′ non riesce a centrare il pareggio, dopo l’uno-due con Correa e lo stop e tiro per l’1-1.
La punta della nazionale italiana sfiora la doppietta al 76′ ma, a Sorrentino battuto, colpisce un clamoroso palo. La Lazio ritrova fiducia e assedia l’area di rigore veronese, ma proprio il Chievo va vicino al vantaggio con un’occasione clamorosa di Pellissier, l’ultima del match. Finisce 1-1 e forse nessuno è contento.
(ITALPRESS).

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