ITALSCHERMA DI BRONZO AI MONDIALI CON CURATOLI

E’ di bronzo la prima medaglia dell’Italscherma ai mondiali di Budapest. A conquistarla Luca Curatoli nella sciabola, sconfitto nella seconda semifinale di giornata dal sudcoreano Oh Sanguk, attuale numero 2 del ranking mondiale, con il punteggio di 15-11. La concentrazione fino alla fine è stata la forza dell’azzurro, comunque soddisfatto per la prima medaglia individuale. “Mi ero prefissato di essere molto calmo, ultimamente non lo ero. Mi ha ispirato la finale di Djokovic a Wimbledon, l’ho visto cosi’ freddo e mi sono detto che dovevo ispirarmi a lui per questi Mondiali. Ha portato bene, poteva andare meglio ma sono soddisfatto”. Anche perchè l’avversario, anche a detta del suo compagno Luigi Samele sconfitto poco prima, è davvero con pochi punti deboli. “Sul mio cammino ho trovato il coreano Oh che e’ un atleta emergente ma tuttora numero due al mondo ed e’ stato obiettivamente piu’ bravo di me. Prendo questo risultato come un punto di partenza e voglio dimostrare che posso fare meglio” le parole dell’atleta napoletano sul recente vincitore alle Universiadi.
Il 25enne sciabolatore napoletano aveva esultato per la certezza della medaglia alla stoccata del 15-12 con cui ha vinto il match dei quarti di finale contro il sorprendente canadese Shaul Gordon. Il portacolori delle Fiamme Oro aveva esordito vincendo per 15-7 il match contro il britannico Curtis Miller, proseguendo poi con il 15-8 con il quale ha sconfitto l’iraniano Mohammad Rahbari. Nel turno dei 16 aveva poi avuto ragione del georgiano Sandro Bazadze col punteggio di 15-10. La giornata, caratterizzata da medaglie inattese per Brasile (con l’oro dell’ex azzurra Nathalie Moellhausen, che ha difeso i colori italiani fino alle Olimpiadi di Londra del 2012) e Iran, si è aperta con l’amara eliminazione di Rossella Fiamingo ed a seguire sono arrivate anche quelle di Mara Navarria, Aldo Montano, Enrico Berrè, Luigi Samele e Alberta Santuccio. “Mi sentivo bene, non era quello che mi aspettavo” le parole quasi in lacrime della catanese argento a Rio e oro mondiale nel 2014 e 2015.


“Ci sono stati problemi a livello fisico che non mi hanno permesso di arrivare a questo mondiale come avrei voluto” l’analisi, invece, di Mara Navarria che difendeva il titolo conquistato lo scorso anno a Wuxi proprio nel giorno del suo 34esimo compleanno. Montano, da parte sua, ha qualcosa da dire sulle regole che “non sono ben codificate e quindi bisogna cambiare qualcosa a monte, cosi’ non va assolutamente bene” l’appello del 40enne sciabolatore livornese, presidente della commissione atleti della FIE, sconfitto 15-14 dall’atleta di casa Csanad Gemesi.

Domani si assegneranno i titoli di spada maschile e fioretto femminile: nella prima arma l’Italia sarà rappresentata da Gabriele Cimini, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli, mentre nella seconda Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Francesca Palumboe Alice Volpi.
La gara di spada maschile avrà un valore particolare per l’Italia: sarà infatti la prima edizione del Trofeo “Edoardo Mangiarotti” che, su scelta della Fie, sarà assegnato al vincitore del titolo iridato. A consegnarlo sarà Carola Mangiarotti, giunta appositamente a Budapest.

(ITALPRESS).

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