GATTUSO CONGEDA HIGUAIN “PIATEK? SEMBRA ROBOCOP”

“Piatek? Sembra Robocop. È un ragazzo di poche parole e questo è importante, non si perde in chiacchiere. Ha grande fisicità, tecnicamente gli piace attaccare la profondità, è arrivato con grandissimo entusiasmo e penso che ci potrà dare una grande mano”. Rino Gattuso dà il suo personale benvenuto all’attaccante polacco chiamato a raccogliere l’eredità di Higuain. Il Pipita, ormai, “fa parte del passato, ha fatto le sue scelte e noi dobbiamo andare avanti. Mi ha lasciato tante cose positive, poteva fare di più e noi potevamo forse metterlo di più nelle condizioni per esprimersi al meglio. Forse, quando si è reso conto che il riscatto sarebbe stato legato al quarto posto, gli è scattato qualcosa in testa ma quella clausola c’era già prima”. Meglio allora pensare al campo e alla sfida di domani contro il Napoli. “Si tocca con mano che commettiamo qualche errore di troppo a livello di esperienza e personalità ma la squadra sta attraversando un buon momento. È vero che i primi 40 minuti col Genoa sono stati imbarazzanti, poi siamo venuti fuori e ci ha aiutato il fatto che il Genoa non giocasse da tre settimane, ma dobbiamo crescere. Siamo una squadra giovane e queste partite contro squadre forti come il Napoli ci saranno utili”. Sull’altra panchina siederà Ancelotti, molto più di un collega per Gattuso. “Carlo non si può seguire, si fanno grandi danni se si cerca di imitarlo per come gestisce lo spogliatoio, per come ha gestito noi, me. Ha questa dote innata di essere credibile, di entrare nella testa dei calciatori. Sono vent’anni che fa questo mestiere e pochi ne parlano male, è una grandissima dote che non si può imitare”, ha aggiunto il tecnico rossonero, che rievoca i trascorsi comuni. “A tratti ci comportavamo come padre e figlio, se ho fatto tutto quello che ho fatto, tanti meriti sono suoi”.

Un altro ritorno atteso a San Siro è quello di Kalidou Koulibaly, per la prima volta al Meazza dopo i cori razzisti dello scorso 26 dicembre, in occasione di Inter-Napoli. “Il pubblico di San Siro ha sempre applaudito i grandi campioni, Koulibaly è uno dei più forti difensori del mondo e non mi aspetto altro che fair-play. Penso che il nostro pubblico sia maturo. Se poi dovesse succedere, siccome sono pochi imbecilli, voglio vedere 60-65 mila persone che applaudono e questo fa parte del Dna del pubblico rossonero”. Infine, sul mercato milanista, Gattuso non si aspetta nè altri arrivi dopo Paquetà e Piatek (“Siamo a posto così”) nè cessioni, in primis quella di Calhanoglu: “Il Lipsia lo voleva ma ho sempre detto che era fondamentale per me e non è mai stato sul mercato”. Discorso un po’ diverso su Zapata: “E’ a scadenza, la società gli ha fatto una proposta di rinnovo contrattuale e ora deve decidere il giocatore”.

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