DEL POTRO E STEPHENS AI QUARTI DEGLI US OPEN

Milos Raonic non riesce ad approdare per la prima volta ai quarti di finale degli Us Open, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento di Flushing Meadows, a New York. Il tennista canadese, numero 24 Atp e 25esima testa di serie, è stoppato in cinque set da un altro gigante, lo statunitense John Isner, numero 11 della classifica mondiale e del tabellone: 3-6 6-3 6-4 3-6 6-2 il punteggio, in tre ore e 7 minuti, che ha consentito al 33enne di Greensboro, già semifinalista a Wimbledon a luglio, di ritornare al terz’ultimo atto del Major di casa sette anni dopo la prima apparizione. Dopo una prima partita in cui il diritto non ne voleva sapere di funzionare e nel quale ha dettato legge il canadese (break già al secondo game), ‘Long John’ si è svegliato, diventando intoccabile al servizio nei due set successivi (6-3 6-4), però nel quarto lo yankee si è subito fatto breakkare a zero (nessuna prima in campo e un doppio fallo, oltre a qualche precisa risposta dell’avversario) e il 27enne nato a Podgorica ha pareggiato il conto dopo aver cancellato nel decimo gioco con coraggio due opportunità consecutive per il 5-5. Tuttavia, dopo un medical time out a fine set per un problema alla parte bassa della schiena, Raonic con il quinto doppio fallo ha ceduto la battuta e l’americano (20 ace, salendo a 112 complessivi nel torneo) ha allungato sul 3-0, vantaggio conservato senza concedere chance di rientro al canadese, anzi chiamato ad annullare due occasioni per il 5-1 ma poi costretto a capitolare nel nono gioco, incassando il quinto ko su sei incroci con Isner. L’americano si misurerà nei quarti contro l’argentino Juan Martin Del Potro, numero 3 del mondo e del seeding, che nel match che ha chiuso la giornata ha superato secondo pronostico il croato Borna Coric, numero 20 della classifica Atp: 6-4 6-3 6-1 in appena due ore per il tennista sudamericano, trionfatore a New York nel 2009, apparso in ottima forma. Sloane Stephens avanza senza fatica nei quarti di finale degli Us Open femminili. Nella notte italiana la tennista statunitense, numero 3 del ranking e del seeding, regina di New York dodici mesi fa, ha battuto per 6-3 6-3, in un’ora e 26 minuti, la belga Elise Mertens, numero 15 del ranking e del seeding, mai così avanti a Flushing Meadows. La 25enne di Plantation, Florida, incitata senza sosta nel box da coach Kamau Murray, ha sprecato un break di vantaggio in entrambi i set ma ha sempre avuto in mano il match con la 22enne di Leuven, protagonista di una stagione eccezionale (tre titoli – Hobart, Lugano e Rabat – ma anche una semifinale Slam a Melbourne) e prima belga ad approdare negli ottavi agli Us Open dal 2010 quando ci riuscirono Clijsters e Wickmayer, dalla quale era stata battuta in due set a Cincinnati due settimane fa. La Stephens se la vedrà ora con Anastasija Sevastova. Per il terzo anno di fila la 29enne lettone di Liepaja, numero 18 Wta e 19esima testa di serie, è approdata nei quarti a Flushing Meadows sconfiggendo per 6-3 1-6 6-0, in un’ora e 20 minuti, l’ucraina Elina Svitolina, numero 7 del ranking e del seeding, che proprio non riesce ad ottenere un grande risultato negli Slam (vanta due quarti a Parigi, 2015 e 2017, ed uno a Melbourne, propri quest’anno) e che a New York per il secondo anno di fila si è fermata negli ottavi. Nel set decisivo la 23enne di Odessa ha messo a segno appena sei punti.
(ITALPRESS).

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