CONVEGNO CAPRILLI, DI PAOLA “HA FATTO LA STORIA”

A cavallo di due secoli, il diciannovesimo e il ventesimo, mentre l’Italia vive grandi trasformazioni culturali e sociali, il Capitano Federigo Caprilli, padre dell’equitazione naturale, rivoluziona il modo di percepire l’animale cavallo oltre che le tecniche equestri. A centocinquanta anni dalla sua nascita, questa mattina il Centro Studi della Federazione italiana sport equestri ha organizzato, con il fondamentale contributo dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano e il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale, il convegno-dibattito “Federigo Caprilli. Sempre attuale?” presso la Biblioteca Militare Centrale a Roma. Un’interessante occasione per confrontarsi sulla figura del padre dell’equitazione e sull’eredità che ha lasciato agli sport equestri mondiali. “In questa bellissima location messa a disposizione dalle forze armate, una parte del nostro mondo sportivo, abbiamo l’occasione di commemorare un uomo che ha fatto la storia degli sport equestri – ha sottolineato il presidente della Fise Marco Di Paola – Caprilli è stato un grande italiano e ci ha reso orgogliosi, una persona che ha veramente cambiato il rapporto dell’uomo con il cavallo sportivo, un rapporto che per noi è collaborativo, di rispetto e grandissimi valori”. Ripensando alla vita del Capitano livornese, appare evidente come l’equitazione sia parte integrante della cultura di un’epoca, come la condizioni e come sia a sua volta condizionata. Il padre  dell’equitazione è stato un vero e proprio anticipatore della sensibilità attuale nei confronti dell’animale cavallo e degli apporti del pensiero scientifico moderno. Proprio per questo, un apparente e sottile fil rouge sembra unire Caprilli a Charles Robert Darwin, che nel 1872 aveva pubblicato “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali” individuando le emozioni presenti in tutte le culture umane e in tutto il mondo animale: a sua volta il giovane ufficiale livornese seppe cogliere “lo spirito del suo tempo” individuando negli occhi dei cavalli quell’espressione di disgusto prodotta da un modo di saltare totalmente innaturale. A portare le proprie testimonianze su Caprilli sono intervenuti, tra gli altri, anche atleti di primissimo piano come l’aviere capo Luca Marziani e Filippo Moyersoen per il salto ostacoli, il sergente Emiliano Portale e l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli per il completo e il tecnico Andrea Mezzaroba.
(ITALPRESS).

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