BELINELLI TRASCINA SIXERS, MALE GALLINARI E CLIPPERS

Dieci su dieci e Marco Belinelli super. Philadelphia non toglie il piede dall’acceleratore, centra il decimo successo consecutivo (119-102 su Charlotte, la più lunga striscia vincente della franchigia dal 2003) e si gode la prestazione della 32enne guardia di San Giovanni in Persiceto, arrivato a stagione in corso ma da subito a suo agio nei meccanismi di coach Brown. Belinelli è il migliore dei suoi con 22 punti in 31′ (6/6 da due, 3/4 da tre, 1/1 ai liberi) oltre a un rimbalzo, tre assist, una palla recuperata e cinque perse. “Ci divertiamo in campo e questo è importante per noi – confessa Beli – L’assenza di Embiid? In difesa si sente ma sappiamo tutti di dover fare un passo avanti ed essere aggressivi sia in difesa che in attacco e giocare di squadra”. Embiid ne avrà per almeno un paio di settimane ma, oltre a Belinelli, anche Simmons (20 punti e 15 assist) cerca di non farne sentire la mancanza. I Sixers restano in corsa per il terzo posto a Est occupato da Cleveland, che fatica per avere ragione di Dallas (98-87). Decisivo il solito LeBron James (16 punti, 13 rimbalzi e 12 assist, 72^ tripla doppia della carriera), che va in doppia cifra per la 868^ partita di fila superando Michael Jordan. Aperta anche la lotta per il primato della Conference visto che Boston batte la capolista Toronto 110-99 (25 punti e 9 rimbalzi di Morris) portandosi a sole due gare di distanza.
Play-off che si allontano per i Los Angeles Clippers, sconfitti 111-104 da Indiana (30 punti di Oladipo e 24 di Turner) e con un Danilo Gallinari ancora lontano dalla forma migliore. Per il lungo di Sant’Angelo Lodigiano 7 punti con un disastroso 1/9 dal campo (0/3 dall’arco) ma 5/5 dalla lunetta, e poi 6 rimbalzi, un assist, tre stoppate e una palla persa in 32′. Si salvano Harris (21 punti) e Williams (20 punti) ma l’ottavo posto della Western Conference appare oggi come un miraggio anche perchè Denver non molla (128-125 su Milwaukee all’overtime con 35 punti e 13 rimbalzi di Jokic) mentre Rubio (23 punti) trascina Utah al successo nello scontro diretto con Minnesota (121-97). Unica notizia positiva per Gallinari la sconfitta di New Orleans contro Oklahoma City (104-109, solita tripla doppia di Westbrook con 26 punti, 15 rimbalzi e 13 assist): l’ottavo posto dei Pelicans è a due partite di distanza ma ai Clippers ne restano cinque da giocare.
Sconfitta indolore per Houston nel derby texano con San Antonio (100-83, 23 punti e 14 rimbalzi per Aldridge, 21 punti per Gay) visto che i Rockets hanno ormai blindato la prima posizione a Ovest. Golden State, nonostante i due successi su Sacramento e Phoenix nelle ultime due uscite, deve rassegnarsi al secondo posto.
(ITALPRESS).

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