ATLETICO VINCE SUPERCOPPA, REAL BATTUTO DOPO 120′

Il primo trofeo della stagione se lo porta a casa l’Atletico Madrid. A Tallinn, in Estonia, i colchoneros conquistano la Supercoppa Europea aggiudicandosi ai supplementari il derby col Real: 2-2 al termine dei 90′, 4-2 il finale a favore della squadra di Simeone. Che trova il vantaggio dopo appena una cinquantina di secondi con Diego Costa, che di forza va via a Varane e fulmina sul primo palo Keylor Navas. I blancos, che non perdevano una finale europea da 18 anni, reagiscono. Marcelo ci prova da fuori ma senza inquadrare la porta, poi al 27′ arriva il pari: discesa di Bale sulla destra e palla in mezzo dove Benzema stacca più in alto di tutti e di testa beffa Oblak. Il Real riesce anche a ribaltarla quando, al 17′ della ripresa, Marciniak indica il dischetto per un mani di Godin: va Sergio Ramos e non sbaglia. A undici minuti dallo scadere, però, Correa semina il panico nella difesa del Real e serve in mezzo ancora Diego Costa che deve solo appoggiare in rete per il 2-2 che spedisce la gara ai supplementari. Dove l’Atletico chiude i conti già nel primo tempo: all’8′ Diego Costa allarga per Thomas, altro pallone in mezzo dove Saul, al volo di sinistro, riporta i colchoneros avanti; passano sei minuti ed è ancora l’ispano-brasiliano a ispirare, con Vitolo che serve in area Koke per il definitivo 4-2. “Sono molto contento perchè è stata una finale decisa da piccoli episodi a nostro favore – il commento di Simeone, costretto a guardare la gara dagli spalti per squalifica – Dobbiamo ora goderci questa vittoria e festeggiare ma poi subito testa alla Liga, andando di partita in partita. Ma abbiamo battuto una squadra che detta legge in Europa e perde raramente”. Non inizia dunque col piede giusto l’avventura madrilena di Julen Lopetegui, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Zinedine Zidane. “In una finale la differenza la fanno gli errori che vengono sfruttati e l’Atletico è molto bravo in questo. Ci hanno castigati e hanno vinto meritatamente. Quando eravamo più vicini al 3-2 hanno segnato il 2-2 e poi sono tornati avanti quando stavamo dominando”. Male la difesa. “Nelle finali contano i dettagli, a volte a favore, altre contro. Bisogna imparare e non commettere più certi errori ma abbiamo perso di squadra. Mercato? Questa sconfitta non cambierà la politica del club”.
(ITALPRESS).

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