ALLEGRI “CAGLIARI PER IMPRESA, GARA STIMOLANTE”

Una Juventus fortemente incerottata si presenterà domani a Cagliari nel tentativo di conquistare altri 3 dei 12 punti che mancano alla conquista matematica dell’ottavo scudetto di fila. Il punto della situazione sugli infortunati lo ha fatto stamani il tecnico bianconero Massimiliano Allegri nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Ronaldo sta lavorando e speriamo di averlo per la partita con l’Ajax. Sta lavorando tutti i giorni e bisogna essere fiduciosi – ha detto Allegri -. Douglas Costa è in buona condizione, Khedira ieri ha lavorato con la squadra e potrebbe essere a disposizione per il Milan. Cuadrado sta lavorando bene ed è imminente il ritorno in squadra. Dybala lo valuto oggi e vediamo come sta il polpaccio. Mandzukic ha un po’ di febbre. Perin ieri ha preso un colpo alla spalla, stamattina ha una visita e non verrà a Cagliari. Spinazzola ieri ha avuto un problema a un ginocchio e al momento non è disponibile e credo che prima di 10-15 giorni non lo sarà. Barzagli sta lavorando e sarà a disposizione per il finale di campionato”. Tante assenze, ma in chiave Champions si attendono sempre notizie più certe proprio su CR7.
“Va molto meglio – ha risposto Allegri – . C’è un esame clinico ma c’è anche la sintomatologia del calciatore. Abbiamo tempo per poter valutare insieme le cose. È normale che bisogna essere attenti in tutto e valutare i pro i contro”. Dunque, Juve a ranghi ridotti alla Sardegna Arena: “Domani dovremmo avere 13 giocatori di movimento più tre portieri e alcuni ragazzi (dell’Under 23, ndr). Nicolussi ha già debuttato poi ci saranno Mavididi e Kastanos”, ha detto il tecnico che sulla partita ha aggiunto: “Troveremo un Cagliari che in casa ha fatto 24 punti su 33, ha subito solamente 13 gol, è in un buon momento e vorrà fare l’impresa. È una partita tosta, una battaglia e il Cagliari vorrà fare risultato. Il Napoli potenzialmente può arrivare a 90 e noi in 9 partite dobbiamo fare 12 punti, con la Champions in mezzo. Domani è una partita in cui bisogna prendere i tre punti contro una squadra che in casa si trasforma, sarà uno stimolo per noi per fare una bella partita”. L’idea di una possibile difesa a tre dipende “se farò giocare Cancelo dall’inizio”. E proprio parlando del portoghese, Allegri ha spiegato che la condizione non al meglio non dipende dal post-infortunio: “Deve crescere molto e dipende dalla testa con cui fa le cose. Se uno si accontenta, non va bene. Deve migliorare tante cose: la scelta di passaggio, la fase difensiva ma, ripeto, questa è solo una questione di testa”.
Incognita Dybala per domani: “Se sta bene viene via con noi e può anche giocare”, ha detto l’allenatore livornese che invece darà spazio a Kean: “Vedremo cosa darà in campo, domani per lui è un bel test contro una squadra tosta. Un bel test per il suo percorso di crescita. Ha qualità importanti, in questo momento sta facendo gol ma ci saranno momenti di alti e bassi”. Nessuna difficoltà a gestire un ragazzo così giovane: “Non è più complicato, è una gestione di un ragazzo di 19 anni in un momento in cui le cose vanno bene però la carriera è lunga – ha risposto Allegri -. Nei momenti in cui le cose andranno meno bene dovrà rimanere sereno. È normale che dopo i gol con la Juventus e la Nazionale possa un attimino perdere la realtà che è ben diversa da quello che dicono all’esterno. Lui deve venire tutti i giorni al campo, lavorare e migliorare quotidianamente. Quanti casi di giocatori che si perdono sono successi? Un miliardo. La differenza la fa la testa, a perdersi si fa presto. Mi auguro che Kean abbia l’intelligenza e chi lo gestisce lo aiuti a capire, e allora potrà diventare un giocatore importante”.
Allegri non si sente assolutamente colui che potrà plasmare giovani come Kean all’ultimo passo importante nell’arrivo tra i professionisti, anzi per l’allenatore è tutto l’opposto: “Non è l’ultimo passo, è il primo passo. L’ultimo sarà quando smetteranno. Noi avevamo Buffon che a 39 anni aveva entusiasmo. La Juventus ha la grande qualità di tirar fuori da ogni giocatore tutto quello che ha dentro. Io mi diverto quando vedo dei ragazzi con qualità singole, mi piace vederli migliorare e quando finirò di divertirmi sarà il momento in cui smettere”. Un po’ meno giovane di Kean, ma migliorato tanto anche grazie ad Allegri è Emre Can, elemento che “può avere un futuro in difesa – ha concluso Allegri -, è un giocatore fisico, è attento e nello stesso tempo durante la partita può giocare in mezzo al campo. Sta migliorando perché ha entusiasmo, voglia, trascina i compagni ed è un esempio per i più giovani”.
(ITALPRESS).

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