ALLEGRI “ATALANTA FORTE, SFRUTTARE PUNTI DEBOLI”

Missione Coppa Italia per la Juventus di Massimiliano Allegri che domani, a Bergamo, dovrà superare l’Atalanta per centrare la semifinale. “Spero che domani ci sia un’altra vittoria – ha detto il tecnico bianconero in conferenza stampa all’Allianz Stadium -. L’Atalanta ha il miglior attacco, è in una grande condizione, ha rimontato contro la Roma creando tantissimo, è una delle poche squadre che a livello fisico riesce a stare al nostro livello però è una partita diversa, è una partita secca e vincerà chi farà meno errori. Si fa molta fatica con loro perché l’Atalanta gioca in avanti ma è vero anche che concede molto. Bisognerà sfruttare i loro punti deboli e stare attenti. Per loro sarà una serata straordinaria, cercheranno di eliminare la Juventus, dal nostro punto di vista ci sarà l’obiettivo di andare avanti”. Facendo il punto sugli infortunati, l’allenatore ha aggiunto: “Pjanic e Khedira sicuramente a disposizione. Manduzkic devo valutare oggi però ci sono buone possibilità. Barzagli e Cuadrado out e pure Bonucci anche se l’infortunio è meno grave del previsto. Gli altri stanno tutti bene. Ci saranno dei cambiamenti, qualcuno riposerà e altri invece giocheranno”.
In porta “domani gioca Szczesny, per dargli continuità. Perin gioca sabato. L’importante è che quando vanno in porta parano”, ha spiegato Allegri che parlando di possibili scelte obbligate in difesa ha risposto: “La situazione difesa è semplice: abbiamo un infortunato, se sarà tutto in ordine Caceres domani sarà a disposizione. Rugani ha giocato poco nella prima parte di stagione, se arriverà Caceres ci sarà anche lui altrimenti avremo De Sciglio che può fare anche il centrale”. Il tecnico ha poi però annunciato tre quarti della linea difensiva: “Dietro giocheranno sicuramente Chiellini e Rugani, rientrerà Cancelo e devo decidere tra Alex Sandro e Spinazzola”. In risposta a chi domandava se con l’infortunio di Bonucci arriverà un altro centrale, Allegri ha aggiunto: “Non si può stare con otto difensori centrali. Dobbiamo guardare partita dopo partita, se si infortuna uno giocherà un altro. All’interno di una stagione ci sono imprevisti e vanno gestiti in totale serenità”. Restano aperte molte soluzioni negli altri due reparti: “A centrocampo e davanti non lo so nemmeno io. Ma veramente. Dopo vado al campo e vedo, pensando anche che potrebbero esserci i supplementari, con qualcuno che ha fatto tante partite. Senza scordare che sabato abbiamo un’altra partita. Dei centrocampisti Matuidi è quello che potrebbe giocare di più perché domenica ha riposato”.
Anche sul possibile impiego di Ronaldo permane un punto interrogativo: “Vedrò come sta la squadra e parlerò con lui. Cristiano, a livello di dati fisici oltre che di numeri e gol, sta facendo una stagione straordinaria. A livello di quantità sta facendo più o meno gli stessi numeri che a Madrid, ma a livello di intensità sta facendo molto di più”. Dybala si porta invece dietro il problema dei gol mancati. “Lui di occasioni ne ha avute. Domenica sera l’azione da gol di Cancelo è stata la classica azione dove lui fa gol, azione di rimorchio che lui inizia e conclude, ma ne ha avute tantissime di occasioni. L’unica differenza è che nella fase difensiva due dei tre in avanti si sacrificano un po’ di più e su questo ci dà una grossa mano. Poi ci dà una grossa mano anche in fase di costruzione. Come in tutte le cose ci vuole un processo a livello mentale. Sentendo e leggendo, pensa di giocare in una posizione diversa e non fa gol, ma di occasioni ne ha avute”. Parlando invece della formula con gara secca e da quest’anno sorteggio del campo quando ad incontrarsi dagli ottavi sono squadre di A, Allegri non ha protestato.
“Quello che dicono, io faccio. C’è da giocare a Bergamo e andremo a Bergamo. C’è una partita secca e giocheremo una partita secca – spiega il tecnico dei campioni d’Italia -. Abbiamo giocato a Bologna ed era una partita secca, a Gedda ed era una partita secca, e anche domenica scorsa a Roma era una partita molto importante in funzione del risultato di Milan-Napoli, avevamo una grande opportunità e i ragazzi sono stati bravi a sfruttarla. Tutto questo è allenante in vista di Madrid”. A proposito di Madrid e dell’Atletico, Allegri non è preoccupato dalla prestazione di domenica scorsa né dell’arrivo di Morata all’Atletico: “Quella di Madrid è una partita di Champions dove non sta scritto da nessuna parte che la Juventus è la “mega” favorita. Si parla come se la Juventus stesse aspettando il 1° giugno per vincere la Champions. È una roba da folli, è un obiettivo da portare a casa come campionato e Coppa Italia, ma è un obiettivo complicato e difficile. La partita dovremo affrontarla sapendo che ci possono essere imprevisti e che ci vuole un pizzico di fortuna. Comunque sia, la Juve negli ultimi quattro anni ha giocato due finali di Champions, non è che ha fatto male, ha fatto benino, poi speriamo che questo sia l’anno buono. Bisogna lavorare e giocare queste partite secche che sono anche di allenamento per la gestione mentale delle partite”.

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