FERRI “TRASMESSO AI FIGLI IL VALORE FAMIGLIA”

Riccardo Ferri, ex difensore dell’Inter e della storica Nazionale dei Mondiali di Italia 90, nel salotto di “Solo chi c’ha Fede – il lato umano dello sport” racconta la sua vita privata, parlando a ruota libera del suo rapporto con la famiglia, con lo sport, con il grande Giovanni Trapattoni e con il calcio di oggi. “Ho due figli maschi, Marco e Stefano. Nessuno dei due nella vita è diventato calciatore. Il più grande, Marco, però è molto appassionato di calcio e quando era più piccolo ha provato ad affrontare la carriera calcistica. Io non l’ho mai spinto, ma gli dicevo che se voleva giocare ad alti livelli doveva impegnarsi tutta la settimana, non solo la domenica quando c’è la partita. A lui, però, piaceva divertirsi, quindi, quando mi chiese se avesse il potenziale per diventare un grande calciatore, gli risposi prima da tecnico, poi da papà dicendogli di no, perché aveva sì una predisposizione per giocare a pallone, ma non lo vedevo determinato nel perseguire un obbiettivo così difficile. Marco ha così scelto gli studi e in quello ha avuto grandi soddisfazioni bruciando le tappe”. La famiglia è un valore importantissimo: “Ho sempre avuto un grande esempio nei miei genitori ed in mio fratello più grande. Ai miei figli ho cercato di trasmettere proprio il valore della famiglia, che per me è una delle cose più importanti nella vita”.
Un concetto che Ferri sottolinea anche quando parla di sua figlia Stefania, adottata quando aveva tre anni, con cui l’ex Azzurro ha un legame molto stretto. “Tanti anni fa collaboravo con una comunità in provincia di Lodi dove c’erano bimbi che cercavano qualcuno che li adottasse e, con la mia ex moglie, dal primo momento che abbiamo visto Stefania ci siamo innamorati della luce che brillava nei suoi occhi e nel suo splendido sorriso. Così abbiamo fatto tutte le pratiche per farla entrare nella nostra famiglia. Oggi ha venti anni e quella luce è rimasta uguale, dico sempre che sono molte di più le cose che lei è riuscita a dare a noi di quelle che noi abbiamo dato a lei. E’ una ragazza eccezionale, oggi studia a Milano, ma vado molto spesso a trovarla”. Tra i grandi Campioni che l’ex difensore neroazzurro ha affrontato, c’è sicuramente Diego Armando Maradona, che Ferri definisce “Il più grande di tutti, era incredibile anche solo vederlo riscaldare prima della partita, un attaccante impossibile da fermare senza poter contare sul supporto di tutta la squadra. Ricordo ancora quando giocammo contro il suo Napoli: fece i primi venti minuti con la scarpe slacciate, roba da incredibile fuoriclasse perché riusciva a trasformare le cose difficili in semplici”.
(ITALPRESS).

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