DIETA MEDITERRANEA, VARATO PROTOCOLLO

Si chiude a Palermo la seconda Conferenza sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea con l’annuncio dell’approvazione, in Giunta regionale, del Protocollo sulla dieta mediterranea. Si tratta di “un piano organico innovativo – ha spiegato l’assessore al Turismo della Regione siciliana, Sandro Pappalardo, intervenuto durante la sessione di chiusura lavori della conferenza mondiale -. Prevede un insegnamento all’interno delle nostre scuole dove si parlerà della dieta mediterranea. Prevista inoltre una indicazione sull’utilizzo di questa dieta all’interno delle mense pubbliche, come scuole e ospedali”.

Rimarcate più volte, nel corso delle tre giornate che hanno visto la città di Palermo protagonista, le opportunità di sviluppo economico legate alla dieta mediterranea, insieme alle strategie alimentari sostenibili.

“La dieta mediterranea è un insieme di cose: cultura, tradizione, salute ed economia – ha sottolineato l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao -. È cultura perché rappresenta in termini diacronici l’evoluzione della nostra storia, delle nostre tradizioni. È anche salute perché è dimostrato che previene rischi cardiaci e rischi pressori. Ma è soprattutto economia, ovvero un modo di far crescere la Sicilia, di far crescere le nostre produzioni. Fino a ieri uno studio di Banca Intesa – ha ricordato l’assessore – ha evidenziato come uno degli assi di sviluppo della Sicilia, sarà l’agroalimentare e quindi tutto quello che è connesso alla dieta mediterranea”.

Attesi, nei prossimi mesi, diversi finanziamenti legati ai progetti dell’Unione Europea. Ed è proprio sulle lungaggini frutto di una cattiva burocrazia che si è soffermato Armao. “Abbiamo approvato – ha spiegato – la legge che mette la Sicilia all’avanguardia sul piano della legislazione in materia di semplificazione amministrativa. Questo è un elemento centrale per attrarre nuovi investimenti e far crescere le nostre imprese”.

Il Comitato delle Regioni di cui faccio parte – ha poi aggiunto Armao – si impegna molto sul piano della alimentazione ma soprattutto la CPRM, la Conferenza delle regioni marittime periferiche, che terrà qui, ad ottobre, la sua assemblea europea presieduta dal presidente Musumeci, puntano proprio alla dieta mediterranea e alla crescita della nostra economia, questo – ha concluso l’assessore – è il settore giusto sul quale investire”.

L’evento internazionale è stato patrocinato da numerose istituzioni nazionali, tra le quali la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, i ministeri degli Affari Esteri e della Salute e da istituzioni internazionali come la Fao, il Ciheam e il Forum delle Culture del Mediterraneo. I lavori si sono svolti, in contemporanea, in diversi luoghi della città ed hanno visto la partecipazione di oltre 130 ospiti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.

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