SALVINI LANCIA “SCUOLE SICURE”

Un investimento di 2,5 milioni di euro per incrementare i controlli davanti le scuole contro “i venditori di morte”. È quanto prevede la direttiva “Scuole Sicure” presentata oggi al Viminale dal ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, per contrastare lo spaccio di droghe.

“Il problema dell’aumento dei reati connessi agli stupefacenti è un tema che mi sta molto a cuore da ministro e da papà. L’anno scorso – afferma Salvini – si è registrato un aumento dei reati connessi agli stupefacenti del 12,5%, un incremento corrisposto a più persone arrestate, ma la cosa preoccupante è che l’aumento del 10% riguarda minorenni. C’è una preoccupante diminuzione di età media del primo consumo di stupefacenti e le scuole, in numerosi casi, risultano punti di attrazione”.

Il titolare del Viminale sottolinea che si tratta di un progetto pilota che al momento riguarderà le scuole delle 15 principali città italiane.

“Come ministero abbiamo tirato fuori dei soldi per un progetto che è la prima volta che portiamo avanti e vedremo con quali risultati. I fondi – aggiunge – saranno utilizzati per incrementare gli impianti di videosorveglianza, le assunzioni temporanee di vigili urbani e le campagne informative per fare una battaglia antidroga coinvolgendo presidi, sindaci e prefetture. Se riusciremo ad allontanare anche un solo spacciatore da un solo ragazzino saranno soldi ben spesi”.

Con il progetto Scuole Sicure “non ci sarà nessun rastrellamento, non ci saranno i carri armati fuori dagli istituti scolastici – assicura Salvini – ma ci sarà un’opera di attenzione e prevenzione nei dintorni dei plessi scolastici anche in base alle segnalazioni che i sindaci e dirigenti scolastici concorderanno con le prefetture. Qualcosa di assolutamente soft ma di efficace, non punitivo ma preventivo”.

“Se funzionerà, come mi auguro, questo progetto verrà esteso nei prossimi mesi anche ad altre città. E’ una risposta concreta a una vera e propria emergenza visto che in alcune situazioni l’età di consumo di stupefacenti si riduce a 12-13 anni, è una cosa incredibile che ci porta non solo alle scuole medie superiori ma addirittura alle inferiori – conclude Salvini -. Sarebbe mia soddisfazione l’anno prossimo registrare una diminuzione e non un aumento dei reati connessi allo spaccio. Sono sicuro che saranno soldi ben spesi”.

 

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