BUSSETTI “NESSUNA RIDUZIONE FONDI PER SOSTEGNO”

“Non corrisponde al vero che la legge di bilancio 2019 abbia ridotto le risorse finanziarie destinate ai docenti di sostegno”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso del Question Time al Senato.

“L’attribuzione dei docenti di sostegno è fondata sui principi affermati dalle sentenze della Corte costituzionale 80 del 2010 e 275 del 2006, che hanno stabilito che il nucleo invalicabile di garanzie minime per rendere effettivo il diritto allo studio e all’educazione degli alunni disabili non può essere finanziariamente condizionato in termini assoluti e generali – ha aggiunto Bussetti -; è la garanzia dei diritti incomprimibili a incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione. Pertanto, il Ministero continuerà ad assegnare il necessario sostegno a tutti gli alunni con disabilità certificata, nessuno escluso; ciò in quanto il diritto all’istruzione dello studente con disabilità è oggetto di specifica tutela sia nell’ordinamento internazionale che in quello interno e si configura come diritto fondamentale”.

“Il bilancio approvato con la legge n. 145 del 2018 non contraddice quanto ho appena affermato. Per mera convenzione contabile, la quota della spesa per il sostegno, che riguarda docenti a tempo determinato, è stata iscritta in bilancio solo per un anno, ed è per questo che, solo apparentemente, vi è una riduzione degli stanziamenti per il sostegno negli anni successivi – ha sottolineato il ministro -. Peraltro, la particolare attenzione che, dal giorno del mio insediamento, il Ministero sta dedicando al tema della disabilità, è dimostrata da fatti incontrovertibili: abbiamo riunito più volte l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, che non si riuniva ormai da moltissimo tempo (la prima convocazione è datata 27 giugno 2018); abbiamo avviato il terzo ciclo di specializzazione sul sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria e richiesto al MEF, per la prima volta, di autorizzare ben 40.000 posti per i prossimi corsi di specializzazione, anche per la scuola secondaria: i nuovi corsi potrebbero partire già nella prossima primavera; nella legge di bilancio appena approvata abbiamo inoltre semplificato l’accesso ai corsi di specializzazione, prevedendo che possano parteciparvi anche i giovani laureati, siano essi abilitati o meno”.

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