TOSCANA: AL VIA DOMANDE PER CONTRIBUTO CHIUSURA E45

Le imprese che hanno avuto danni economici dalla chiusura del viadotto del Puleto sulla E45 potranno fare domanda per ricevere un contributo straordinario dalla Regione Toscana. L’amministrazione regionale, come confermato più volte dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli recatisi ad incontrare le categorie economiche e i rappresentanti istituzionali nei Comuni di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, ha da subito espresso la propria volontà di sostenere le attività economiche che hanno avuto perdite economiche legate all’improvviso taglio dei collegamenti tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Con due delibere di giunta presentate dall’assessore alle Attività produttive Stefano Ciuoffo sono stati approvati i due moduli e le modalità con le quali potranno essere richiesti i contributi.  Per illustrare  a categorie economiche e cittadinanza tali misure e le modalità di con le quali la Regione si attiverà a sostegno delle situazioni di crisi, lunedì prossimo 18 marzo si terrà un incontro pubblico alle 10, presso la sede dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana a Pieve Santo Stefano (Loc.Daga 7 – Via Pian di Guido – Sala Ufficio Demanio Forestale) al quale interverranno l’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo, il direttore di Fidi Toscana Italo Romano e il direttore di Toscana promozione turistica Francesco Palumbo.  Ecco cosa prevedono le delibere. Per le imprese di autotrasporto:
il primo bando vede come beneficiari le imprese di autotrasporto merci con sede nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna, che riceveranno un contributo una tantum di 300 euro per ciascun veicolo adibito a trasporto cose. Per poter richiedere il contributo le imprese di autotrasporto dovranno avere come attività prevalente il trasporto di merci su strada con mezzi pesanti, avere sede legale o operativa nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna; l’attività non deve risultare cessata o in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o in ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali (fatta eccezione per il concordato preventivo con continuità aziendale e l’accordo di ristrutturazione dei debiti); avere un Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed essere in regola con la normativa antimafia. Infine è necessario non aver ricevuto contributi superiori ai 200 mila euro negli ultimi tre anni ed essere in regola con il pagamento della tassa di circolazione. 
La domanda dovrà essere presentata dal titolare dell’attività mediante questo modulo, che dovrà essere inviato via pec o consegnato ai Comuni di Pieve Santo Stefano o di Sansepolcro entro il 31 luglio 2019. I Comuni invieranno alla Regione le domande raccolte ed il contributo sarà erogato dalla Regione Toscana entro i successivi 45 giorni. Saranno effettuati controlli sulle domande entro il 31/12/2019 e nel caso si verifichino irregolarità, la Regione procederà alla revoca del contributo ed al recupero delle somme erogate. Per le altre attività economiche:  le altre attività economiche e produttive con sede lungo la E45 nel tratto di Pieve S. Stefano e Sansepolcro vedranno il loro contributo stimato in base al decremento del fatturato subito nel periodo di chiusura del viadotto del Puleto (dal 16 gennaio alla totale riapertura, in ogni caso non oltre il 15 aprile 2019) rispetto al fatturato medio del periodo corrispondente nel triennio 2016-2018.
La domanda dovrà essere presentata dal rappresentante legale mediante questo modulo  entro il 22 marzo 2019 tramite pec o presentazione cartacea al Comune di Pieve Santo Stefano o di Sansepolcro. Se il 22 marzo 2019 il viadotto del Puleto risultasse ancora interdetto al traffico pensante, potrà essere presentata entro il 30 aprile 2019 una successiva domanda integrativa. Il sostegno finanziario verrà calcolato applicando un abbattimento sulla base della stima dei costi variabili  (cioè acquisto di materie prime o semilavorati, utenze, servizi, ecc) non sostenuti nel periodo considerato. I controlli sulle domande saranno effettuati dalla Direzione difesa del suolo e Protezione civile della Regione Toscana.

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