FVG: SCUOLA, ROSOLEN “DA MAGLIA NERA A BATTISTRADA”

Da regione “maglia nera” in Italia, il Friuli Venezia Giulia è diventata in soli due anni “battistrada” a livello di sistema scolastico.
Con questa metafora ciclistica l’assessore al Lavoro e Istruzione Alessia Rosolen ha sintetizzato la situazione regionale in occasione della conferenza stampa di apertura dell’anno scolastico.
“Dopo due anni non solo abbiamo migliorato i parametri, ma abbiamo sanato delle serie situazioni causate dal vuoto politico precedente”, ha affermato Rosolen.
Allo stesso tempo, però, persiste l’annosa sofferenza dei posti per i quali mancano i docenti perché molte graduatorie sono già state esaurite, con una scopertura attorno al 30-40% rispetto al numero autorizzato dal ministero per le immissioni in ruolo che verranno quindi dati in supplenza.
L’assessore Rosolen ha poi specificato le cifre che riguardano gli investimenti a bilancio di circa 28 milioni sull’istruzione: 20 milioni per il potenziamento dell’offerta didattica dei licei sportivi, 400mila euro per sopperire alla mancanza di dirigenti e Dsga, 200mila euro per il personale di sostegno, 2 milioni per l’acquisto di arredi e attrezzature scolastiche, 1 milione per attrezzature informatiche, 600mila per l’adeguamento impiantistico dei laboratori negli istituti professionali e tecnici, 2 milioni per l’offerta formativa e altri 200mila per il rafforzamento della lingua tedesca.
Inoltre, partendo sempre da “fanalino di coda”, il Fvg risulta ora la prima regione in Italia ad aver integrato il percorso di scuola in ospedale.
In conclusione, in merito ai rapporti col nuovo governo, l’assesore Rosolen ha comunicato di aver scritto una lettera al nuovo ministro per illustrare il percorso di regionalizzazione e chiesto un incontro di confronto per la fine del mese.

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