EMISSIONI AUTO, EUROPARLAMENTO CHIEDE -40% ENTRO 2030

Il Parlamento Europeo chiede un taglio del 40% delle emissioni di CO2 delle nuove auto entro il 2030 e un rapido assorbimento da parte del mercato delle auto elettriche e a basse emissioni.

La risoluzione legislativa è stata approvata con 389 voti a favore, 239 contrari e 41 astensioni. I ministri dell’UE adotteranno la loro posizione comune il 9 ottobre. I negoziati con i deputati al Parlamento Europeo per un accordo in prima lettura inizieranno quindi il 10 ottobre.

Nel progetto di legge votato oggi, gli eurodeputati hanno proposto di fissare la riduzione delle emissioni delle nuove autovetture al 40% entro il 2030, con un obiettivo intermedio del 20% entro il 2025 (anno di riferimento 2021). Un taglio più significativo rispetto al 30% chiesto dalla Commissione Europea. Obiettivi analoghi sono fissati per i nuovi furgoni.

I costruttori le cui emissioni medie di CO2 supereranno tali obiettivi pagheranno un’ammenda al bilancio dell’UE. Tali fondi saranno destinati ai lavoratori altamente qualificati colpiti da cambiamenti nel settore automobilistico.

Le case automobilistiche dovranno inoltre garantire che i veicoli a emissioni zero e a basse emissioni – ZLEV (auto elettriche o veicoli che emettono meno di 50 g CO2/km) abbiano una quota di mercato del 35% sulle vendite di nuove auto e furgoni entro il 2030 e del 20% entro il 2025.

Il Parlamento invita la Commissione europea a presentare, entro due anni, una proposta per introdurre test delle emissioni di CO2 in condizioni di guida reali, utilizzando un dispositivo portatile come quello recentemente introdotto per la valutazione delle emissioni di NOx. Fino ad allora, le emissioni di CO2 dovrebbero essere misurate sulla base dei dati dei contatori del consumo di carburante delle automobili. Il test delle emissioni in guida reale deve essere operativo dal 2023, chiedono i deputati.

Il Parlamento riconosce che una transizione socialmente accettabile e giusta verso una mobilità a emissioni zero richiede cambiamenti in tutta la catena del settore automobilistico, con possibili impatti sociali negativi.

L’UE dovrebbe pertanto promuovere lo sviluppo delle competenze e la ridistribuzione dei lavoratori del settore, in particolare nelle regioni e nelle comunità più colpite dalla transizione, attraverso strumenti di finanziamento dell’Unione più forti. I deputati chiedono inoltre di sostenere la produzione europea di batterie.

Entro la fine del 2019, la Commissione europea dovrà proporre una legislazione per fornire ai consumatori informazioni accurate e comparabili sul consumo di carburante, sulle emissioni di CO2 e sulle emissioni inquinanti delle autovetture nuove.

A partire dal 2025, le case automobilistiche dovranno comunicare alla Commissione il ciclo di vita delle emissioni di CO2 delle nuove automobili immesse sul mercato, utilizzando una metodologia comune.

 

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]