MANOVRA, SALVINI: “INDIETRO NON SI TORNA”

“Indietro non si torna, al centro c’è il diritto al lavoro. Il Paese non lavora, se più gente lavora, più gente paga le tasse e consuma, e il debito scende. Non toglieremo alcuno dei diritti che abbiamo messo in manovra, mi sarebbe piaciuto farla ancora più importante, ma ci proponiamo di governare cinque anni, quindi un passo alla volta. Non toglieremo un centesimo di euro dalle misure per gli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Radicale, in merito alla manovra.

“Ieri abbiamo parlato del Consiglio Europeo in cui si discuteranno i temi della sicurezza, della lotta al terrorismo e dell’immigrazione, ma abbiamo parlato anche della situazione economica. Si leggono sui giornali ricostruzioni fantasiose di cose mai dette e mai ascoltate ma ci sta, è il bello della libertà di stampa e di parola che va sempre tutelata”, ha poi spiegato in merito all’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri in vista del Consiglio Ue.  

“Non ho visto il presidente della Repubblica preoccupato – ha proseguito Salvini -, e sui temi della sicurezza e dell’immigrazione l’Italia è per molti un modello”.

Le critiche delle agenzie di rating al Def “sono un film già visto, un film che negli anni scorsi ha costretto gli italiani a sacrifici incredibili, a tagli su scuola e sanità e a riforme del lavoro che hanno precarizzato – ha ribadito il vicepresidente del Consiglio -. Faremo il contrario di quanto fatto in passato, investiremo sul lavoro e sulla crescita”.

 

 

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