LIBIA, TONINELLI “CON PARTENZE APRIRE PORTI UE”

“Oggi non si può parlare di un aiuto alla Libia, ma di un approccio europeo. L’Italia non può essere lasciata da sola, se dovessero aumentare il numero di partenze di imbarcazioni verso l’Italia, è arrivato il momento che sicuramente chiudere i porti italiani non basta più, devono essere aperti altri porti europei, gli altri confini e penso che le parole d’ordine debbano essere cooperazione e redistribuzione dei migranti”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, ai microfoni di ‘Radio Anch’io’ su Radio1 Rai.

“La linea è che se dovessero arrivare migliaia di richiedenti asilo, che evidentemente non saranno solo libici, non può bastare l’approccio porti chiusi. In Italia i porti sono chiusi, perchè chi viene a bussare ai nostri confini non ha rispettato il diritto internazionale e non può approdare in Italia. L’approccio deve essere internazionale e l’Italia deve tornare al centro dell’attenzione. Dobbiamo evitare che l’emergenza migranti torni a essere il fulcro del dibattito europeo e per evitarlo – ha aggiunto – l’Europa deve prevenire e intervenire e quei Paesi che sono alleati con la Lega in Europa, devono accettare le redistribuzioni”. 

 

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