FRANCIA RICHIAMA AMBASCIATORE A ROMA

Il governo francese ha deciso di richiamare l’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset. “La Francia e l’Italia sono unite da una storia comune; esse condividono un destino. Hanno costruito insieme l’Europa e operato per la pace. La Francia è profondamente legata a questo rapporto di amicizia che nutre cooperazioni in tutti i settori e una vicinanza tra i nostri due popoli. L’amicizia franco-italiana è più che mai indispensabile per raccogliere le nostre sfide di questo XXI secolo. La Francia è stata oggetto, da diversi mesi, di ripetute accuse, di attacchi privi di fondamento, di dichiarazioni oltraggiose che ciascuno conosce e puo’ ricordare. Ciò non ha precedenti dalla fine della guerra. Un conto è avere dei disaccordi, un conto è strumentalizzare i rapporti a fini elettorali”, si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Ambasciata di Francia in Italia. “Le ultime ingerenze costituiscono un’ulteriore e inaccettabile provocazione. Violano il rispetto proprio della scelta democratica, fatta da un popolo amico e alleato. Violano il rispetto che i governi democraticamente e liberamente eletti devono avere l’uno verso l’altro”, aggiunge.

“La campagna per le elezioni europee non può giustificare la mancanza di rispetto di ciascun popolo o della sua democrazia. Tutte queste azioni creano una situazione grave che pone un interrogativo sulle intenzioni del governo italiano nei confronti della sua relazione con la Francia. Alla luce di questa situazione senza precedenti, il governo francese ha deciso di richiamare l’ambasciatore di Francia in Italia per consultazioni. La Francia chiede all’Italia di agire per ritrovare il rapporto di amicizia e di rispetto reciproco, all’altezza della nostra Storia e del nostro destino comune”, conclude la nota.

Di Maio e Salvini “No polemiche, pronti a un incontro”
Dai due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini arrivano toni concilianti dopo la presa di posizione francese.

“Il popolo francese è nostro amico e nostro alleato. Il Presidente Macron si è più volte scagliato contro il governo italiano per motivi politici in vista delle europee. Questo non ha mai intaccato il sentimento di amicizia che lega i nostri Paesi e mai lo farà. Il mio incontro come capo politico del Movimento 5 Stelle, con esponenti dei Gilet Gialli e con alcuni candidati della lista RIC è pienamente legittimo. E rivendico il diritto di dialogare con altre forze politiche che rappresentano il popolo francese”, scrive su Facebook Di Maio, che prosegue: “Così come En Marche, il partito di governo francese, è alleato in Europa con il Pd, partito d’opposizione in Italia, così il Movimento 5 Stelle incontra una forza politica di opposizione al Governo francese (Ric). Sono europeista. Ed essere in un’Europa senza confini, significa libertà anche per i rapporti politici, non solo per lo spostamento delle merci e delle persone”.

“Per me quell’incontro non rappresenta una provocazione nei confronti del governo francese attuale, ma un importante incontro con una forza politica con cui condividiamo tante rivendicazioni a partire dall’esigenza della democrazia diretta per dare maggiori poteri ai cittadini – sottolinea il vicepremier -. Il governo italiano applica sempre il principio di non ingerenza negli affari interni di un altro Paese e questo vale anche per la Francia. Saranno i francesi a valutare l’operato del loro governo. Sempre come governo italiano stiamo lavorando per la gestione di problemi europei che sono stati scaricati sull’Italia, come l’immigrazione, affinchè ogni Paese europeo, compresa la Francia faccia la sua parte. Stiamo anche sollecitando tutti i Paesi dell’Unione Europea a una maggiore attenzione nei confronti dell’Africa affinchè il continente possa giungere a un vero e autonomo sviluppo. Per farlo è necessario favorire e non rallentare l’economia di tutti i paesi africani, questo non è solo interesse dell’Italia, ma in primis dell’Africa, poi dell’Europa e di tutto il mondo – conclude Di Maio -. Il dialogo e la collaborazione su tutti questi temi con il governo francese è sempre massimo e siamo disponibili a incontri al più alto livello con il governo francese per trovare soluzioni a queste problematiche”.

“Non vogliamo litigare con nessuno, non siamo interessati alle polemiche: siamo persone concrete e difendiamo gli interessi degli italiani. Disponibilissimi a incontrare il presidente Macron e il governo francese, sederci a un tavolo e affrontare, per quanto riguarda le mie competenze, tre questioni fondamentali”, afferma Salvini.

“Stop con i respingimenti alle frontiere, risultano essere oltre 60 mila dal 2017 a oggi compresi bambini e donne abbandonate nei boschi; stop con terroristi italiani, una quindicina, condannati ma che fanno la bella vita con residenza in Francia e basta, infine, danneggiare i nostri lavoratori pendolari che sono letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore. Noi siamo pronti e disponibili con spirito costruttivo a voltare pagina per il bene del nostro popolo”, aggiunge.

 

 

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