“Non vedevo l’ora di poter scrivere nero su bianco che avrei riformato il processo penale. Nell’accordo politico questa riforma c’è, ma nella legge anticorruzione che entrerà in vigore a gennaio non c’è collegamento con altre leggi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ospite di “Circo Massimo” su Radio Capital.
“La prescrizione entrerà in vigore comunque a gennaio 2020. Anche se, ipotesi che neanche prendo in considerazione, cadrà il governo”, ha aggiunto Bonafede.
“Nel contratto di governo la prescrizione è ancorata agli investimenti sulla giustizia, che sono nella manovra e ammontano a 500 milioni di euro. La riforma del processo penale la vogliamo anche noi, e c’è l’impegno a concluderla entro dicembre 2019. Non prendo in considerazione di non farcela”, ha poi sottolineato Bonafede ai microfoni di Tagadà, su La7.