AUTOSTRADE, DI MAIO: “RECEDEREMO SENZA PENALI”

“Le penali si pagano quando si straccia un contratto senza motivazione. Per noi gli obblighi di Autostrade per l’Italia non sono stati rispettati, se la motivazione è giusta non credo che si debbano pagare penali. Ci sono tutte le ragioni per recedere dal contratto senza penali”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, intervistato su Radio 24.

“Non mi sento umanamente di incontrare i vertici della holding dei Benetton. La situazione fa molta rabbia, la verità è che gli utili netti che fanno queste società in regime di monopolio fanno arrabbiare tutti – ha spiegato Di Maio -. Molti soldi potevano essere investiti in sicurezza, mentre sono andati in dividendi. Significa che quando si mette in mano a un privato e a delle finanziarie le nostre strade e la sicurezza delle nostre famiglie si preferisce il profitto. I Benetton li incontreremo virtualmente nella fase di contraddittorio quando gli ritireremo la licenza”.

“Non penso a una nuova Iri, penso che in questo Paese ci siano già tutti gli strumenti perchè lo Stato possa gestire un asset strategico”, ha proseguito.

 

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