AUTONOMIA, STEFANI “GIUSTO PARLARNE IN AULA”

“Credo che la data di ieri me la segnerò nei miei personali annales. Ieri si è ufficialmente chiusa la trattativa tecnica sull’autonomia. Ha richiesto 85 incontri serrati, alcuni dei quali durati otto ore. Abbiamo trattato su 23 materie per due Regioni e su 15 per l’Emilia. Abbiamo costruito la parte finanziaria e portato sul tavolo i temi chiusi. Ora, restano da affrontare alcuni nodi politici. Per dirla in un altro modo: abbiamo ben chiaro quello che si può fare, ora bisogna verificare quello che si vuole fare”. Lo dice il ministro degli Affari regionali, Erika Stefani, intervistata da Il Corriere della sera.
“Io penso – aggiunge – che sia del tutto corretto che su un tema di questa portata ci sia un coinvolgimento del Parlamento. E sono assolutamente a disposizione perché questo coinvolgimento avvenga”.
“Non so – aggiunge – se l’intesa sia emendabile: sono dell’opinione che non lo sia. E’ lo stesso tipo di questione che esiste per i trattati internazionali o per gli accordi con le confessioni religiose. Detto questo, se esistono interpretazioni giurisprudenziali diverse, siamo pronti ad ascoltarle. Ma in ogni caso, prima della firma dell’intesa noi siamo assolutamente pronti al confronto con il Parlamento. Anche perche’ siamo convinti che l’autonomia spaventi soltanto chi non la conosce”.

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