ISOLA “BELLA GARA, PRESTAZIONI MESCOLE POSITIVE”

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Ungheria grazie al sorpasso decisivo su Max Verstappen a quattro giri dalla fine, dopo un lungo duello. Hamilton è partito 3° e ha sfruttato la seconda sosta al giro 48 per montare pneumatici P Zero Yellow medium nuovi e più freschi rispetto a quelli di Verstappen, recuperando il distacco dal pilota Red Bull e assicurandosi così una spettacolare vittoria. “La gara di oggi è stata davvero entusiasmante, con tante strategie diverse in gioco fino agli ultimi giri – l’analisi di Mario Isola responsabile F1 E Car Racing Pirelli -. La decisione di Mercedes di richiamare ai box Hamilton per la seconda sosta è risultata vincente, anche se sia Hamilton che Verstappen erano fino a quel momento orientati verso una strategia a una sosta. Dopo prove libere e qualifiche con meteo variabile, la gara sull’asciutto e con temperature più elevate rispetto ai giorni scorsi ha aggiunto un elemento di imprevedibilità, dato che nessuno aveva ottenuto dati rappresentativi con queste condizioni. Nonostante ciò, oggi le prestazioni di tutte e tre le mescole sono state molto positive, contribuendo così a una gara decisamente ricca d’azione”.
Verstappen e Hamilton hanno iniziato la gara su una strategia apparentemente identica medium-hard, con Hamilton che ha effettuato il primo pit stop sei giri dopo il diretto rivale. Avendo difficoltà a sorpassare Verstappen, Mercedes ha cambiato strategia richiamando Hamilton ai box per la seconda sosta, tattica che è risultata decisiva per la vittoria. Dopo aver subito il sorpasso di Hamilton, Verstappen si è fermato per il secondo pit stop, montando le C4 soft per ottenere il giro veloce in gara e il punto extra da regolamento. Il passo gara è stato frenetico: i due piloti di testa sono riusciti a effettuare la prima sosta senza perdere posizioni. Verstappen ha firmato il giro veloce in 1m17.103s, oltre tre secondi in meno rispetto al 2018. Strategia alternativa per Sebastian Vettel, 3° al traguardo grazie a un primo stint lungo su medium, poi soft. I primi sei piloti sono partiti su pneumatici medium. Il primo su soft è stato Carlos Sainz (McLaren), 7°. Il pilota spagnolo è arrivato 5° con una strategia a una sosta soft-hard. Si è vista un’ampia varietà di tattiche: cinque diverse tra i primi cinque al traguardo.
Questo nel dettaglio utilizzo e comportamento pneumatici:
HARD C2: Usati a lungo in gara e fondamentali nella strategia a una sosta per la maggior parte dei piloti. Vettel l’unico tra i primi 6 a non usarli.
MEDIUM C3: Un’altra mescola chiave in questa gara: i due piloti McLaren e Daniel Ricciardo gli unici a non utilizzarla.
SOFT C4: Norris e Sainz hanno usato questa mescola per effettuare lunghi stint a inizio gara. Elemento chiave per la conquista del podio da parte di Vettel.
(ITALPRESS).

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