GP FRANCIA, ISOLA “DEGRADO GOMME MINIMO MA OCCHIO A METEO”

La prima tripletta di gare consecutive nella storia della Formula 1 inizia con il ritorno di un circuito leggendario, quello di Le Castellet. Per il Gran Premio di Francia, che si correra’ al Circuit Paul Ricard per la prima volta dal 1990 e sara’ seguito nei due weekend successivi dalle gare in Austria e Gran Bretagna, Pirelli ha nominato P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft. Il tracciato e’ una novita’ per team e piloti, anche se viene utilizzato frequentemente per i test grazie alle condizioni meteo ideali e alle strutture all’avanguardia.
L’asfalto, completamente rifatto in vista del Gran Premio, presenta alcune caratteristiche simili a quello di Barcellona. E piuttosto liscio, con molto grip. Questa caratteristica fa si che i pneumatici slick per il weekend presentino il battistrada assottigliato di 0,4 millimetri, come gia avvenuto in Spagna, e come sara’ anche a Silverstone a inizio luglio. Tutti e tre i circuiti, infatti, presentano un asfalto rifatto. Le temperature, generalmente elevate in questo periodo nel sud della Francia, potrebbero portare a un aumento dei livelli di usura e degrado. E gli ingegneri Pirelli hanno recentemente effettuato alcune analisi del nuovo asfalto per comprendere al meglio le caratteristiche e nominare le tre mescole. “Il Paul Ricard e essenzialmente una novita per team e piloti – sottolinea Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli – Noi utilizziamo spesso questo tracciato, non solo per le sessioni di test, ma anche per altri campionati come il Blancpain GT Series che ha recentemente corso qui. Dai dati raccolti finora, il nuovo asfalto dovrebbe presentare molto grip con un degrado ai minimi livelli, come quello di Barcellona”.
“Un altro fattore da considerare puo essere dato dal meteo, con le temperature asfalto che potrebbero essere molto elevate nel corso del weekend e contribuire cosi a un aumento del degrado – aggiunge Isola – I team non conoscono questa configurazione del tracciato, quindi le prove libere saranno ancora piu importanti per comprendere al meglio il comportamento dei pneumatici. Solo dopo queste sessioni riusciremo ad avere un’idea piu precisa anche delle strategie piu probabili per la gara”.
(ITALPRESS).

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