F1 IN AUSTRIA, AMPIA LA VARIETÀ DI STRATEGIE

A meno di una settimana dalla gara di Le Castellet, la Formula 1 si sposta allo Spielberg, in Austria, sul tracciato più rapido in termini di tempi sul giro, per il primo back-to-back della stagione. Un giro del Red Bull Ring, infatti, si completa in poco più di un minuto. L’attuale record in qualifica è di 1’03″130 e potrebbe essere migliorato questo fine settimana. Per il Gran Premio d’Austria, Pirelli ha nominato White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4.
Il Red Bull Ring è tornato in calendario 1 nel 2014 con la configurazione attuale: il giro è lungo 4.318 metri e si caratterizza da un continuo saliscendi nelle montagne della Stiria, oltre all’asfalto particolarmente liscio. I primi due settori sono abbastanza veloci, mentre quello finale è più lento e tecnico. Il circuito enfatizza molto trazione e frenata, e presenta curve collegate da brevi rettilinei. Il traffico rappresenta spesso un problema, su un giro così corto. Le temperature dovrebbero essere abbastanza alte, ma la vicinanza delle Alpi settentrionali della Stiria aumenta la possibilità di pioggia o di meteo variabile. Nel 2018 le temperature asfalto hanno sfiorato i 40°. Storicamente, la strategia più utilizzata su questo tracciato è a una sosta, con livelli relativamente bassi di usura e degrado. Lo scorso anno, Max Verstappen (Red Bull) ha vinto con una strategia supersoft-soft. Tra i primi 10 al traguardo si sono viste diverse varianti a una sosta, mentre alcuni piloti fuori dalla top 10 si sono fermati due volte. La maggior parte delle curve è a destra, mentre le due più impegnative in termini di carichi sui pneumatici sono a sinistra. Ciò significa che i pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’, dato che non sono sollecitati in nessun’altra parte del giro. La gestione delle gomme diventa quindi un elemento cruciale per ottenere un ottimo tempo sul giro. “Come nel 2018, le tre mescole nominate per l’Austria sono le stesse della Francia, con i due gran premi separati solo da una settimana – spiega Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Quest’anno, però, le mescole sono spaziate in modo più uniforme e questo dovrebbe consentire una maggiore varietà di strategie e gare più entusiasmanti. Spielberg è un circuito particolare, con diverse curve ‘cieche’ ed elementi imprevedibili come il traffico in pista e il meteo. È un tracciato molto corto, sul quale è fondamentale avere il giusto set-up per utilizzare al meglio i pneumatici e sfruttare le diverse occasioni che si possono presentare, anche in termini di tattica. In passato, su questo circuito si sono verificati degli episodi di blistering, ma contiamo di minimizzare il problema con le specifiche 2019”.

Dopo il Gp, martedì 2 e mercoledì 3 luglio Pirelli resterà in Austria per il test di sviluppo dei pneumatici da asciutto in ottica 2020, con Alfa Romeo impegnata entrambi i giorni. In concomitanza con il Gran Premio d’Austria, Pirelli sarà impegnata nella Pikes Peak, la celebre gara in salita in Colorado, con l’obiettivo di centrare un nuovo record mondiale per le vetture di serie con la Bentley Continental GT guidata da Rhys Millen.

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