ASSOLTI ALEOTTI, PORTAVOCE “RICONOSCIUTA ESTRANEITÀ”

La Corte di appello di Firenze ha assolto  Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, nell’ambito del processo Menarini dove erano imputati di riciclaggio. 
“Siamo felici di questa decisione della Corte d’Appello di Firenze che ha assolto Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d’imputazione”, commenta in una nota il portavoce della famiglia Aleotti. “Sono trascorsi moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda, ma finalmente il giudice ha riconosciuto l’estraneità degli azionisti di Menarini dai fatti per cui erano accusati ingiustamente. Ora Lucia e Alberto Giovanni Aleotti potranno continuare a dedicarsi alla crescita del Gruppo Menarini che conta più di 17.000 dipendenti e che, sebbene non sia stato coinvolto direttamente nel processo, ha subito certamente contraccolpi e gravi danni d’immagine, anche a livello internazionale, a causa di questa inchiesta”, conclude.

“Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione della Corte d’Appello di Firenze che, in linea con quanto già deciso dal Tribunale di primo grado, ha riconosciuto la completa insussistenza dell’ipotesi di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. È stato quindi nuovamente confermato che i prezzi dei farmaci Menarini non sono mai stati ‘gonfiati’, riconoscendo così all’azienda la totale correttezza del proprio operato”. Così Carlo Colombini, membro del Cda di Menarini.

 

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