Rimborso pensioni INPS: come calcolarlo

rimborso pensioni

Dopo aver visto a chi tocca il rimborso pensioni facciamo un po’ di chiarezza su come eseguire il calcolo del risarcimento dovuto dall’INPS.

Calcolare l’importo del rimborso pensioni INPS non è cosa facile, come visto nell’articolo intitolato “Rimborso pensioni, a chi spetta, sono molte le variabili che incidono sul calcolo. Di seguito vi sono tutti i concetti chiave legati al tema rimborso pensioni INPS e, infine, un pratico elenco, a scaglioni, dei rimborsi dovuti in base alla pensione percepita

 

A chi spetta
 il rimborso pensioni INPS

 

Il rimborso tocca a chi percepisce un assegno previdenziale compreso tra un minimo di 1.500 euro e un massimo di 3.000 euro lordi. I pensionati che rientrano tra gli aventi diritto al rimborso, riceveranno un assegno di risarcimento.

 

A quanto ammonta il rimborso pensioni INPS e come calcolarlo? 


 

Il rimborso è pari al 10% dell’inflazione registrata nel biennio 2012 e 2013. Il caro vita (inflazione) registrata nel 2012 è stata pari al 2,7% mentre per l’anno 2013 l’inflazione è passata al 3%. Un modello di calcolo del rimborso è stato presentanto nell’articolo Pensioni, come calcolare l’importo del rimborso.

Se non volete sudare più di tanto, potete affidare il calcolo del rimborso ai cervelloni elettronici dell’Inps oppure vedere le somme orientative in base alla pensione percepita.

La Uil ha condotto un’interessante indagine e ha notato che i rimborsi più proficui spetteranno a chi percepisce una pensione compresa tra i 1500 e i 1800 euro lordi al mese. Il rimborso è più esiguo per chi incassa un assegno provvidenziale più corposo (superiore ai 2.800 euro e inferiore ai 5.000 euro). Stando al calcolo del rimborso, le stime approssimative sono:

  • Chi percepisce una pensione di 1.500 € avrà diritto a un rimborso di circa 796,26 euro.
  • Chi percepisce una pensione pari a 1.600 euro vedrà un rimborso di circa 849,34 euro.
  • Chi percepisce una pensione di 1.800 euro si vedrà recapitare a casa un assegno pari a 955,50 €. 
  • Chi percepisce un assegno previdenziale di 2.800 euro si vedrà rimborsare solo il 10% del maltolto subito, cioè una cifra pari a circa 471 €.

C’è da dire che il “rimborso” è solo parziale perché il maltolto stimato dall’Uil è ben più salato. Il Governo, con i rimborsi emessi, non avrebbe attuato la sentenza dell’Alta Corte; stando a ciò che riferisce la Uil “il rimborso che arriverà nelle tasche dei pensionati italiani è solo una minima parte del dovuto“. 

ll maltolto subito dai pensionati che percepiscono un assegno previdenziale tra i 1.500 euro e i 1.800 euro, ammonta a più di 2.000 euro, per l’esattezza 2.467 euro per chi percepisce un assegno di 1.500 euro e ben 2.960 euro per chi corrisponde un assegno previdenziale di 1.800 euro; come visto in precedenza, la cifra corrisposta con il rimborso è piuttosto magra. 

La situazione si aggrava per chi percepisce pensioni più cospicue. Per esempio, chi ha un assegno previdenziale pari a 2.800 euro che si vedrà corrispondere un rimborso di soli 471 euro. Questi pensionati vedranno un rimborso di appena il 10,82% dell’importo effettivo sottratto con il blocco pensioni del Governo Monti che ammonta a ben 4.360 euro. 

Tutte le cifre segnalate in questo articolo sono lorde e quindi soggette a tassazioni. Per capire l’importo netto bisognerà sottrarre al rimborso indicato all’incirca il 18%. L’assegno di 796,27 euro spettante a chi percepisce una pensione lorda di 1.500 euro, al netto diventa dai 659 ai 700 euro.