Reddito di inclusione

Reddito di inclusione: dal mese di luglio il reddito di inclusione diventerà universale! Potranno richiederlo  tutti coloro che hanno un reddito ISEE inferiore ad una determinata soglia. Vediamo nello specifico i requisiti e come funziona.A partire da luglio 2018, cambiano i requisiti per accedere al Rei (reddito di inclusione) per effetto di una delle tante novità introdotte dal Governo con la nuova Legge di Bilancio 2018. Il REI potrà essere richiesto non solo dalle famiglie in condizioni di particolare disagio, ma anche dai cittadini che possiedono un reddito ISEE inferiore a una determinata soglia. Anche chi è solo potrà fare domanda per ottenere la carta REI.

Il REI diventa così il primo strumento di contrasto alla povertà che sia mai stata fatta in Italia. Verranno meno tutti i requisiti familiari e sarà basato solo sul soddisfacimento dei requisiti economici.

In pratica, dal 1° luglio 2018 il reddito d inclusione universale, potrà essere concesso considerando esclusivamente il requisito economico familiare ISEE e ISRE, Altra novità riguarda il fatto che non solo i cittadini italiani potranno richiederlo ma anche i cittadini stranieri e quelli extracomunitari, pertanto stranieri e immigrati in possesso del permesso di soggiorno CE.

Reddito di inclusione, requisiti

Il REI può essere erogato alle famiglie con i seguenti requisiti.

  1. L’ISEE  non deve essere superiore a 6.mila euro
  2. Ll’ISR, non deve essere superiore a 3 mila euro
  3. il valore del patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione, non deve superare i 20.mila euro
  4. il valore del patrimonio mobiliare,(depositi, conti correnti) non deve superare una soglia di 10 mila euro: 8.000 euro se i componenti familiari sono 2 , 6 mila per chi è da solo
  5. Ogni componente del nucleo familiare: non deve percepire la NASpI,o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria
  6. Nessun componente deve possedere navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

Per ottenere il REI, va anche  precisato che nessun componente del nucleo familiare debba possedere autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono da escludere gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale a favore dei cittadini con disabilità)

Reddito di inclusione, come fare domanda

Per poter accedere al Reddito di inclusione universale è necessario che la famiglia o il singolo cittadino siano in possesso di tutti i requisiti citati nel paragrafo precedente. A questo punto sarà pssibile presentare il nuovo modulo domanda REI, al Comune di residenza ( o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni). Il Comune, dopo aver ricevuto l’intera documentazione, verificherà la correttezza dei dati per poi provvedere a trasmettere il tutto all’Inps che a sua volta verificherà se ci sono tutti gli estremi per erogare l’importo mensile.

In caso di esito positivo, l’inps invierà a Poste Italiane, l’ok per poter procedere all’erogazione dell’importo spettante. A quel punto, Poste Italiane, emetterà la Carta REI a nome del  beneficiario. La cifra dipende dal numero dei componenti della famiglia richiedente. In caso di esito negativo,l’inps comunicherà al richiedente, il motivo del rigetto e le istruzioni per presentare eventuale ricorso;

Reddito di inclusione, l’importo da erogare

La cifra verrà accreditata su una carta ricaricata ogni mese per dodici mensilità, con una somma che andrà da circa 190 euro mensili per un singolo cittadino, fino a 539 se si superano 6 componenti. Con la carta sarà possibile fare acquisiti negli esercizi convenzionati o pagare le bollette. Si avrà, inoltre, diritto allo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate. Metà dell’importo mensile erogato, potrà poi essere riscosso in contanti dal diretto beneficiario per acquisiti di qualsiasi genere.

Il Re verrà erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; dovranno trascorrere almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente.