Energia: mercato libero o mercato tutelato?

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Parliamo di energia elettrica e gas, in particolare, quali sono le differenze tra mercato libero e mercato tutelato. Quando arriverà, in Italia, la fine del mercato tutelato e tanti dettagli.

In questo articolo esamineremo diversi punti.

Differenza tra mercato libero e mercato tutelato. Quando sarà imposta la fine del mercato tutelato e quanto si può risparmiare nel mercato libero.

Partiamo col vedere quali sono le differenze tra mercato libero e mercato tutelato.

Liberalizzazione del mercato dell’energia

Il mercato dell’energia ha visto la sua completa liberalizzazione nel 2007, è stato a partire da questo anno che noi italiani abbiamo avuto la facoltà di scelta tra mercato libero e mercato di maggior tutela (anche noto come mercato tutelato). Ma cosa significa in realtà mercato libero e mercato di maggior tutela?

Energia: mercato libero e mercato tutelato

Il Mercato tutelato o Servizio di Maggior tutela vede un regime di tariffe stabilito da ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente). Fanno parte di questa “Autorità” tutti coloro che non sono passati al Mercato Libero. Le tariffe del mercato di maggior tutela sono stabilite ogni tre mesi sulla base delle quotazioni internazionali degli idrocarburi. In pratica le tariffe si mantengono più o meno stabili e seguono l’andamento di mercato del petrolio, anche se oggi, tale tariffazione non è “molto tutelante” per i consumatori dato che una buona parte dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili e non più da idrocarburi.

Nel mercato libero dell’energia, invece, le tariffe sono proposte dalle aziende di settore che sono in concorrenza tra loro. E’ chiaro che, nel mercato libero è possibile “strappare” tariffe più disparate, mentre nel mercato di maggior tutela tutte le tariffe sono uniformate e subiscono cambi trimestrali decisi a tavolino dall’ARERA.

Fine mercato tutelato energia

La fine del mercato tutelato dell’energia era prevista per il 1° luglio 2018, per poi essere slittata per il 1° luglio 2019, purtroppo, però di proroga in proroga, tale fine è slittata. Il Decreto Concorrenza aveva stabilito la fine mercato tutelato energia e un passaggio obbligatorio al mercato libero per tutti gli operatori energetici.

Come premesso, non sono mancate nuove proroghe: la Legge n.108 del 21/09/2018 ha fatto slittare la fine del mercato di maggior tutela. La legge appena citata ha convertito il Decreto Milleproroghe all’art. 3 che, tra le altre cose, ha introdotto una nuova proroga, spostando il passaggio al mercato libero dell’energia al 1° luglio 2020. E’ da questa data che noi italiani dovremo imparare a districarci tra le offerte dei vari “operatori energetici” proprio come facciamo con gli operatori telefonici!

L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) sta cercando di informare il pubblico. I consumatori dovrebbero essere più consapevoli della scelta del gestore energetico che dovrà essere in grado di offrire tariffe trasparenti.

L’AGCM ha già stilato una guida per orientare i consumatori nel mondo del mercato libero dell’energia, nell’introduzione si legge:

“Affinché la liberalizzazione produca questi effetti virtuosi è necessario che i consumatori acquisiscano maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle diverse offerte di forniture già in campo e siano quindi posti in condizione di scegliere effettivamente secondo la propria convenienza”

Energia: mercato libero

Oggi, il Mercato Libero resta una scelta di poche famiglie. I numeri vedono che molti italiani sono ancora legati al mercato di maggior tutela. Più del 60% di forniture di energia elettrica, a fine del 2017, avevano un contratto di fornitura con mercato di maggior tutela. Su 20 milioni di contratti, stesso discorso per la fornitura del gas: il 63% delle forniture è erogato dal mercato di maggior tutela.

Secondo un’indagine del REF Ricerche, chi si è già trasferito al Mercato libero dell’energia e ha scelto con consapevolezza, è riuscito a risparmiare fino al 10% della spesa calcolata su base annua.