Costituire un’associazione sportiva

Costituire un'associazione sportiva

Costituire un’associazione sportiva rappresenta un passo molto importante nell’organizzazione di un impegno sportivo dilettantistico. Ma come si fa? Ci sono molti passaggi da rispettare, o si può concludere l’intero processo in breve tempo?

Abbiamo voluto riassumere di seguito quali sono i passi più importanti per poter registrare un’associazione sportiva dilettantistica: scopriamoli insieme.

Come costituire un’associazione sportiva: istruzioni per registrare un’associazione sportiva, ottenere il codice fiscale e realizzare documenti quali atto costitutivo e statuto.

Atto costitutivo e statuto

La prima cosa da fare è preparare un atto costitutivo e uno statuto con i soci fondatori. In particolare, nell’atto costitutivo bisognerà indicare le generalità di ogni socio fondatore, il nome dell’associazione, il suo oggetto e gli elementi fondamentali richiesti per l’occasione. Nello statuto andranno invece inserite le norme che disciplineranno la vita dell’associazione. Lo statuto standard e la procedura per aprire un’associazione sono descritte nell’articolo dedicato: come costituire un’associazione.

Se non sai come fare, ti consigliamo di contattare i centri sportivi della tua zona, o collegarti sul sito internet delle federazioni sportive: spesso sono a disposizione dei modelli “standard” di atto costitutivo e statuto, che puoi naturalmente declinare sulla base delle tue esigenze.
Prepara almeno 3-4 copie dell’atto costitutivo e dello statuto: ti serviranno per i passaggi successivi.

Richiesta del codice fiscale

A questo punto ti conviene recarti presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate della tua zona, e tramite il modulo AA5/5 che qui ti verrà consegnato, o che potrai scaricare online, richiedere in maniera del tutto gratuita il codice fiscale, ovvero il codice univoco che ti rappresenterà fiscalmente nei confronti dell’Agenzia.

Unitamente al modulo AA5/5, sarà anche necessario portare una copia dello statuto e dell’atto costitutivo, e una copia dei documenti di identità in corso di validità e del codice fiscale dei soci fondatori. Nel caso in cui a presentare la richiesta di codice fiscale non sia il presidente dell’associazione sportiva, occorrerà altresì una delega in favore della persona che è stata autorizzata a presentare la richiesta.

Superata anche questa fase, puoi portare tutti i documenti ottenuti presso il centro sportivo presso cui desideri affiliarti, e avere dunque la possibilità di fare la registrazione al Coni per e poter tesserare i nuovi soci.

Registrazione dell’associazione sportiva

In alcuni casi il procedimento per poter finalmente operare con la propria associazione sportiva dilettantistica non è finito qui.

Può infatti capitare che si renda necessario o preferibile avviare delle attività di collaborazione a vario titolo con enti pubblici e che, dunque, si debba procedere con la registrazione dell’associazione sportiva dilettantistica all’Ufficio delle Entrate. Ma che cosa significa?

È molto semplice. Quello che ti verrà richiesto di fare è registrare l’atto costitutivo e lo statuto in due copie in bollo presso l’Ufficio delle Entrate con pagamento di una quota fissa pari a 200 euro, e marche da bollo di 16 euro ogni 4 pagine (o 100 righe) e per ogni copia dello statuto e dell’atto costitutivo.

Si tratta di un passaggio consigliato, che è obbligatorio in occasione di numerose tappe evolutive che la tua associazione sportiva dilettantistica potrebbe attraversare nel corso della propria vita e, magari, già nelle primissime fasi di sviluppo. Per esempio, tale step è necessario se si vuole usufruire di specifiche agevolazioni fiscali che sono previste dalla legge proprio per le associazioni sportive dilettantistiche registrate.

Tutto qui? Nella maggior parte dei casi, si. Seguendo i passaggi di cui sopra avrai infatti creato la tua associazione sportiva dilettantistica, e potrai finalmente iniziare ad operare con regolarità e liceità, iniziando a tesserare nuovi soci e destinando loro le coperture assicurative di base che sono ordinariamente previste.

Esistono tuttavia alcuni casi specifici che richiederanno nuovi adempimenti, come l’apertura di una partita Iva nel caso delle sponsorizzazioni o attività commerciali connesse all’associazione sportiva. Per questo motivo, è sempre buona norma domandare un supporto operativo a qualche consulente esperto nel settore, o direttamente presso il centro sportivo di vostra competenza territoriale.