CALABRIA, PROTOCOLLO CONTRO TRATTA DI ESSERI UMANI

E’ stato siglato un Protocollo d’Intesa tra la Regione Calabria ed il Tribunale di Catanzaro in materia di lotta alla tratta di esseri umani. L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’impegno della Regione Calabria nell’attuazione del progetto IN.C.I.P.I.T. (INiziativa Calabra per l’Identificazione, Protezione ed Inclusione sociale delle vittime di Tratta).

Un progetto, accreditato e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cui titolarità regionale ha rappresentato, sin dal 2016, il ruolo cardine che l’Amministrazione regionale ha assunto nelle funzioni di coordinamento strategico e pianificazione delle azioni di contrasto allo sfruttamento di esseri umani attuate dagli enti partner.

La firma del Protocollo d’Intesa, si legge in una nota, frutto di un’intensa attività di cooperazione interistituzionale – che vede già coinvolti tra gli altri anche l’Università della Calabria, la Flai Cgil Calabria, la Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale, i Coordinamenti provinciali SPRAR – conferma il lavoro attuato dal Settore Immigrazione del Dipartimento “Lavoro, Formazione, Politiche Sociali” della Regione nella gestione di potenziali situazioni di tratta e grave sfruttamento dei migranti nei diversi ambiti ed a garanzia della tutela dei diritti e delle condizioni di legalità.

Una scelta operativa e di sistema, sottolinea la nota, che risulta in linea con il Piano Nazionale Antitratta, che coniuga l’efficacia e la qualità delle misure di prevenzione, emersione, tutela ed integrazione delle vittime proprio all’adozione di un approccio di intervento “multi-agenzia”.

Nel dettaglio, con la firma del Protocollo di Intesa con il Tribunale di Catanzaro saranno poste in essere nell’ambito dei procedimenti civili presso la “Sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea”, tutte le procedure atte a facilitare l’emersione, l’identificazione e la tutela delle vittime, in conformità a quanto previsto dal Meccanismo Nazionale di Referral, ovvero il meccanismo di cooperazione che, declinato in specifiche procedure operative, e posto a garanzia della protezione e promozione dei diritti umani delle vittime di tratta.

Per quanto riguarda il protocollo con l’Università, invece, adottato con lo stesso provvedimento regionale e siglato il 21 gennaio scorso, la collaborazione verterà, tra l’altro, sulla realizzazione di specifiche attività formative e di ricerca, nonchè di coinvolgimento degli studenti che, attraverso stage e tirocini presso gli enti attuatori di IN.C.I.P.I.T., potranno partecipare fattivamente agli interventi progettuali.

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