VIA LIBERA A CONCORDATO, ATAC E’ SALVA

I creditori hanno approvato a maggioranza il piano per il concordato di Atac, l’azienda romana dei trasporti.
“Entro un anno i creditori privilegiati prendono il 100% (191 milioni). Entro tre anni gli altri incasseranno il 31% del loro credito (180 milioni). Il restante 69% da subito sarà coperto da titoli del valore nominale di 400 milioni, incassabili dal 2022 fino al 2036”, spiega in un’intervista al Corriere della Sera il presidente e direttore generale dell’Atac, Paolo Simioni. I 500 milioni dovuti al Comune di Roma “sono in coda agli altri”, prosegue Simioni.
“Il piano si basa su ipotesi realistiche e offre risultati attendibili, come riconosciuto dal Tribunale, dai commissari e da ultimo dai creditori – aggiunge -. Ma la migliore garanzia sono i dati relativi al primo anno del piano: il 2018 si chiude con ricavi commerciali superiori del 2,9% rispetto al 2017. Il preconsuntivo gestionale 2018 per la prima volta nella storia presenta un risultato netto positivo. Con un anno di anticipo sulle attese”. Dal 2022 il Comune potrebbe mettere a gara il servizio, e “il piano è adattabile anche a questo scenario. Chi succedesse a Atac dovrebbe pagare subito il subentro – evidenzia il presidente -. Il che vorrebbe dire che i creditori non dovrebbero più neanche aspettare il 2036 per vedersi rimborsati”. Simioni parla anche del piano per gli investimenti: “Circa 380 milioni in quattro anni, di cui 157 autofinanziati. Il flusso di cassa, pari a 327 milioni, sosterrà l’autofinanziamento e la destinazione di 115 milioni ai creditori”.
Esulta il sindaco di Roma, Virginia Raggi: “Atac rinasce – scrive su Twitter -. Ok creditori a piano Roma per salvataggio più grande azienda europea pubblica di trasporti. Atac resta dei cittadini. Presto 600 nuovi bus e lavori metro. Salviamo 11mila posti di lavoro. Conti in regola, multe a chi non paga biglietti e rilancio trasporto pubblico”.
“Il via libera al concordato Atac è un grandissimo risultato per Roma e l’Italia intera – sottolinea il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli -. L’azienda non è finita in pasto ai privati come le autostrade o gli aeroporti. Ora avanti con il piano di rilancio. Complimenti a Virginia Raggi e alla sua squadra”.

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