SVILUPPO ECONOMICO, INTESA REGIONE-UNIONCAMERE

Regione Lazio e Unioncamere Lazio hanno firmato, questa mattina a Roma nella sede della Camera di Commercio, un accordo a favore dello sviluppo economico regionale e a sostegno dell’occupazione. Un’intesa in dieci punti, dall’accesso al credito all’internazionalizzazione, passando per l’attrazione di investimenti e la semplificazione amministrativa, per realizzare interventi concreti a favore dello crescita economica territoriale e favorire l’occupazione. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’accordo siglato dai due presidenti, Nicola Zingaretti e Lorenzo Tagliavanti, una sorta di “alleanza per lo sviluppo” che vuole sostenere, in primis, le oltre 655mila imprese regionali. Tra le imprese registrate 78.795 sono quelle straniere, pari al 12,02% del totale, imprese che hanno conosciuto una crescita del 2,26%, rispetto a una media Italia dell’1,69%. Nel Lazio, poi, sono 144.448 le imprese femminili, sono cresciute dell’1,12%, contro il +0,35% nazionale. Roma, a oggi, è la prima e unica città con 100mila donne imprenditrici.
L’accordo di oggi prevede per l’accesso al credito e alle garanzie, opportunità di finanziamento, con la promozione tra le imprese delle opportunità offerte dagli strumenti di accesso al credito e delle altre opportunità di finanziamento sostenute dalla Regione, tramite le risorse proprie ed europee, e da Unioncamere Lazio; promozione di forme di finanziamento alternativo, quali il crowdfunding, per il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali in settori individuati dalle parti come strategicamente rilevanti. Dal punto di vista della semplificazione ci saranno iniziative per facilitare i rapporti tra pubblica amministrazione e impresa. Per l’innovazione è prevista la promozione, tra le imprese e i cittadini, delle opportunità offerte dai luoghi dell’innovazione e della creatività presenti nella regione, sia quelli della rete della Regione Lazio (Spazi attivi e FabLab Lazio), sia quelli della rete di incubatori, acceleratori, FabLab pubblici e privati e sostegno al processo di digitalizzazione delle imprese.
Saranno anche coinvolte scuole, istituti professionali e università per la diffusione dei valori del fare impresa, così come saranno messi a punto nuovi strumenti di dialogo tra ricerca, università e mondo imprenditoriale per una migliore conoscenza delle eccellenze del territorio. Per la promozione dell’attrattività culturale e turistica del territorio ci sarà il potenziamento dell’attrattività del territorio con iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Lazio e misure volte all’aumento della competitività del settore culturale, in particolare del settore cinematografico, audiovisivo ed editoriale; promozione di grandi eventi di carattere culturale e iniziative volte all’aumento di competitività e qualità del settore turistico, con particolare attenzione al segmento congressuale e culturale. Ci saranno anche interventi sull’internazionalizzazione, l’attrazione di investimenti e promozione dei territori e delle imprese.
Anche sull’impresa 4.0 ci sarà un accompagnamento all’adesione delle imprese laziali al Piano nazionale Impresa 4.0 e, infine, la promozione della partecipazione delle imprese ai bandi connessi alla programmazione dei fondi SIE 2014-2020. L’attuazione dell’accordo quadro comune e delle linee prioritarie di intervento, che durerà 3 anni, sarà definita con un programma annuale, stabilito congiuntamente dai due enti, che definirà le singole azioni attuative e il loro finanziamento.
(ITALPRESS).

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